“Il commercio in questo tempo è certamente il settore più esposto alla crisi economica infatti alla compressione della capacità di spesa frutto della crisi economica si aggiunge la contrazione dei consumi dovuta all’emotività del momento. E’ infatti sufficiente un telegiornale angosciante per avere riscontro nel “cassetto dell’esercente”. È necessaria una politica di sostegno. Alcune proposte concrete:
Occorre incentivare, sostenere, aiutare il piccolo commercio stretto tra crisi e grande distribuzione. A tal proposito è necessario sospendere l’ingresso di altre grandi superfici di vendita nel territorio comunale dando attuazione al PUC.
Occorre favorire anche con sgravi fiscali la riapertura di esercizi di vicinato nei quartieri e nelle zone collinari.
E’ necessario valorizzare la piccola distribuzione come grande centro commerciale naturale rendendo ancora più stringenti gli elementi del piano del commercio che prevedono il divieto di aperture di attività che non concorrono a definire ed esaltare l’eccellenza commerciale del nostro centro storico.
Favorire con politiche adatte l’accesso al credito congiuntamente alla diminuzione degli affitti per i fondi commerciali.
Concordare con le associazioni e operatori iniziative, eventi ed attività per rilanciare il commercio sia in centro che nei quartieri.
Aumentare il decoro e l’accoglienza della nostra città favorendo ed instaurando collaborazioni con i commercianti che possano richiedere sgravi fiscali in cambio di un loro impegno a favore del decoro.
Implementare il numero di parcheggi trattando con la Marina Militare, l’utilizzo dell’area all’interno dell’Arsenale militare di Porta Sprugola al fine di avere sosta a rotazione a basso costo.
Valorizzare il mercato di Corso Cavour con adeguate promozioni e iniziative; inoltre occorre prevedere e finanziare un intervento di riqualificazione che senza interrompere l’attività degli operatori possa prevedere chiusure anche parziali del perimetro della piazza, garantendo così una maggiore igiene e funzionalità.
Qualificare e migliorare i mercati del martedì e venerdì anche attraverso una loro concordata ristrutturazione tesa ad aumentare la loro portata qualitativa e una maggiore funzionalità divenendo così elementi di valore aggiunto all’implementazione del turismo”.