"Un passo - spiegano - che potrebbe intaccare la tenuta economica di un Comune che, con questo procedimento, diventerebbe responsabile degli atti legali di ben sette paesi della Val di Vara. Perchè dunque far ricadere i costi sui cittadini? E' infatti cosa nota che il Comune di Beverino, attuale capofila dell'ambito, abbia avuto non poche difficoltà economiche nel gestire la situazione".
Licari, Biggi ed Ivani aggiungono: "Oltre a questo, si palesano poi ipotetici conflitti d'interesse tra il primo cittadino e la moglie, responsabile dell'assistenza sociale dell'ambito. In un momento in cui il paese di Borghetto è dilaniato dalle divisioni, questo gesto, l'ennesimo di un sindaco e di un'amministrazione negligente, sarebbe la goccia che farebbe traboccare un vaso già colmo. Mentre esistono ancora questioni irrisolte quali le scuole nuove, le case popolari, il ponte della Ressadora e la pulizia delle acque comunali, le uniche preoccupazioni del Sindaco sembra riguardino esclusivamente il proprio interesse: si veda, quale esempio lampante, lo stipendio innalzato al massimo. La cosa più grave, poi, è che l'amministrazione non degni minimamente la minoranza, non rispondendo ad interrogazioni e richieste di atti".
"Ad un anno dall'elezione della nuova giunta, chiari sono i fallimenti di questa amministrazione: ci auguriamo pertanto - concludono - che anche qualche membro della maggioranza si accorga finalmente di questi comportamenti inaccettabili".