"L'avevamo promesso - afferma Battistini - volevamo verificare se quanto ci era stato assicurato, riguardo il sistema di apertura della porta di accesso al reparto di ortopedia del S. Bartolomeo di Sarzana, sarebbe stato rispettato. Per questo stamattina, ci siamo recati presso il reparto in questione e, anche a seguito di colloqui con il personale operativo, abbiamo verificato che nulla è cambiato. Abbiamo quindi deciso, avvalendoci del diritto di ispezione, proprio dei Consiglieri Regionali, di chiedere conto all'ufficio tecnico della situazione e, anzichè trovare la disponibilità che ci si aspetterebbe, abbiamo trovato, da parte del responsabile tecnico, un arrogante rifiuto alla nostra richiesta di verifica congiunta ed un invito, anche piuttosto aggressivo, a "tacchinare". Naturalmente, essendo nostro costume procedere in maniera istituzionale, abbiamo deciso di allontanarci e di presentare, come già anticipato, un esposto ai Carabinieri dei N.A.S. nella certezza che in questo modo saranno valutate e perseguite eventuali responsabilità penali e amministrative. Naturalmente abbiamo segnalato anche alla Direzione di ASL 5 il comportamento che riteniamo inappropriato per un dipendente di una struttura pubblica, perchè valuti l'opportunità di verifiche disciplinari".
Spiega il Consigliere regionale: "Avere un sistema automatizzato di apertura della porta di accesso ai reparti ospedalieri non è né una comodità né un vezzo ma un fatto di sicurezza. In caso di emergenza, ad esempio durante le operazioni di soccorso, il personale sanitario deve poter accedere senza che dall'interno debbano manualmente aprire. Una questione che sembrerebbe banale, come quella dell'apriporta, dunque, potrebbe invece segnare la discriminante tra la vita e la morte. Cerchiamo, dalle "piccole" cose, di costruire una sanità più efficiente e col nostro esposto vogliamo decisamente rimarcare che ora non è più tempo di rimandare. Ora è il momento di lavorare con impegno".