Il consiglio comunale si è espresso, venerdì sera (qui), contro l'ipotesi di innalzamento dell'Hotel San Terenzo: lo ha fatto votando quasi all'unanimità (solo Fresco astenuto) un atto di interesse per esprimere la propria contrarietà all'articolo 43 della Legge regionale 29 del 18 novembre 2016, che, ad opinione dell'amministrazione lericina, non darebbe abbastanza spazio decisionale ai comuni, che invece dovrebbero essere i primi enti a doversi esprimere in materia di urbanistica.
Nonostante la consigliera De Luca abbia votato favorevolmente, dimostrando di essere d'accordo con l'atto di interesse, la sua opinione è, per alcune questioni, ancora lontana dalla maggioranza di Paoletti: "Abbiamo votato l'atto di interesse perché il fine ha sicuramente degli aspetti che ci vedono d'accordo e sperare che la Regione tenga maggiormente in considerazione i comuni per noi è doveroso, ma crediamo che la questione "Colombo" sarebbe dovuta entrare in maniera diversa nel dibattito di consiglio comunale".
A questo proposito il gruppo Golfo dei Poeti aveva presentato un emendamento con l'esplicito scopo di corredare l'atto di interesse con una spiegazione normativa: "Avremmo dovuto spiegare a chiare lettere perché siamo in disaccordo con l'ampliamento del Colombo, e bisognava farlo precisando che questo intervento di sopraelevazione è effettuabile solo in conformità con la disciplina del piano territoriale di Coordinamento Paesistico, dei Piani di bacino. L'area di intervento ricade in zona Pu (Parchi Urbani) del Ptcp. Le norme di attuazione di tale piano individuano con l'articolo 36 la definizione dei parchi urbani come comprensivi delle eventuali edificazioni incluse, sono assoggettati a regime normativo della conservazione in quanto si tratta di complessi aventi per definizione un elevato valore ambientale ed un'elevata vulnerabilità tali da rendere prevalente l'esigenza di salvaguardarne la consistenza e la qualità rispetto ad ogni altra considerazione. L'obiettivo della norma è quello di conservare quegli elementi della struttura urbana che maggiormente concorrono a determinare la qualificazione paesistico ambientale. Devono pertanto essere rigorosamente conservate le caratteristiche peculiari della zona per quanto concerne gli aspetti vegetazionali, la consistenza dell'edificato, i caratteri architettonici degli edifici storicamente legati alla genesi del parco, nonché l'organizzazione complessiva dell'insieme anche nei suoi rapporti visivi con l'intorno. Nel piano di bacino l'area del Colombo risulta classificata come P2 (suscettività al dissesto media) con un'area a maggiore suscettività in zona adiacente a quella di intervento; alla luce di quanto sopra, l'intervento risulterebbe non conforme alla normativa vigente".
L'emendamento presentato dal gruppo Golfo dei Poeti è stato bocciato, visti i voti contrari della maggioranza e l'astensione di Emanuele Fresco: "Resto dell'idea che sarebbe stato più utile, nonostante la presa di posizione politica ci abbia visti concordi, fornire ulteriori elementi, come il nostro emendamento. Purtroppo però credo che si sia persa l'occasione per approfondire meglio l'intera questione Colombo".
"Inoltre- conclude- crediamo che la giustificazione con cui l'emendamento è stato bocciato (secondo il sindaco non rientrerebbe nelle competenze del comune, ma di commissioni tecniche) non sia del tutto esatta. Credo che avremmo potuto avere più margine per poter spiegare meglio perchè diciamo no all'innalzamento dell'Hotel San Terenzo".