La linea intrapresa negli ultimi mesi dal Movimento, culminata nella presentazione del "metodo Genova", non aveva convinto il gruppo e gli avvenimenti successivi ne hanno rafforzato la contrarietà.
Le date citate dal candidato Sindaco sono ben ravvicinate ed esplicative:
- il 10 febbraio il gruppo di Ortonovo si è presentato alla stampa come M5S, ambendo alla certificazione
- l'11 febbraio è stato presentato il "Metodo Genova"
- pochi giorni dopo la lettera inviata a Grillo da circa 80 attivisti, inclusi due Consiglieri Regionali (Battistini e Pisani), nella quale si segnalava la pericolosità del metodo, lettera che viene rigettata malamente dallo "Staff"
- il 28 febbraio Battistini si autosospende dal M5S
- il primo marzo Andrea Fantini, candidato Sindaco di Ortonovo e collaboratore in Regione di Battistini, indice la riunione con tutti gli attivisti del Comune, facendo un passo indietro e mettendo a disposizione la propria nomina come candidato.
"Se volete procedere con la richiesta di certificazione M5S per ottenere il logo, io mi tiro indietro, prima di tutto perchè con la mia candidatura la richiesta verrebbe rigettata, in quanto la mia presenza ora è ritenuta deprecabile; secondo perchè non mi sento più di avere un ruolo in un Movimento dove le regole cambiano senza che la base possa partecipare, non mi riconosco più nelle nuove direttive, ma rimango fedele ai principi base del Movimento che ho appoggiato in questi anni".
Con queste parole Fantini ha esordito davanti ai suoi e ottenuto all'unanimità la fiducia: l'assemblea ha deciso di procedere senza richiedere il logo, mantenendo intatti i valori, il programma presentato ed il candidato Sindaco.
"Rimane la lista Ortonovo in Movimento legata ai principi cardine iniziali - incalza Fantini - quei principi ora negati dal Movimento stesso che ne ha calpestato i valori di partecipazione, di trasparenza e dell'uno vale uno, quei valori che la nostra lista civica ora porterà avanti. Gli apprezzamenti avuti nei giri iniziati nel Comune di Ortonovo, dove abbiamo incontrato cittadini e Associazioni, erano più legati alle nostre figure, ben conosciute sul territorio, che al Movimento stesso, le uniche perplessità riguardavano infatti solo Grillo e la sua linea. Perderemo forse una parte di elettorato ma starà a noi dimostrare, nel proseguo degli incontri e delle iniziative, di andare avanti con capacità e con rispetto delle linee guida che ambivamo e ambiamo a rappresentare".
Il logo di Ortonovo in Movimento rimarrà, quindi, cambiando solo graficamente, spariranno le stelle e la "V" simbolo M5S e proseguirà la sua strada, mantenendo programma e principi.
Nei giorni successivi alla riunione nella quale si è decisa la rinuncia al logo M5S, uno dei votanti (Marco De Lorenzi) ha poi cambiato idea, ritenendolo indispensabile per il giusto proseguo del gruppo e allontanandosi; in una votazione successiva l'assemblea ha poi deciso l'esclusione di un altro componente per divergenze. Le due persone verranno sostituite a breve con candidati del gruppo storico, nato ad Ortonovo ormai 4 anni fa.
Quel gruppo che Fantini rivendica con queste parole: "Il gruppo storico Ortonovo in Movimento ha lavorato e lavora pur essendo fuori dal Consiglio, ha fatto opposizione attiva all'Amministrazione e, utilizzando lo Statuto del Comune, lo ha costretto a dare risposte scritte su interrogazioni dei cittadini, cosa mai fatta prima.
Non ci siamo autosospesi dal M5S, perchè nessuno di noi ricopre cariche istituzionali, siamo in attesa di capire quale strada seguirà il Movimento, attualmente nessuno di noi ha cancellato la sua iscrizione- Il pasticcio di Alde, unito all'assenza di uno strumento e di un luogo dove potersi confrontare e discutere, la mancanza di vera partecipazione, la candidatura di Genova con la bocciatura del "prescelto" ed i tentativi in corso di ovviare al risultato hanno dato un ulteriore pessimo segnale, attendiamo ora la Salvatore anche sul "pasticcio" del referendum sul cambio nome di Ortonovo, per il quale ora pare sia sfavorevole e voglia votare contro la presa d'atto del risultato del referendum, in Consiglio Regionale dovrà giustificare un suo voto contrario o anche solo un'astensione, guardiamo se si opporrà alla volontà dei cittadini".
Ortonovo in Movimento prosegue i giri prefissati sul territorio, sabato sarà a Isola Alta e a Isola, e tutti i sabati, ma anche infrasettimanalmente, incontrerà cittadini e Associazioni per sentire le ragioni di tutti.
"Il nostro programma si basa su cose fattibili e non su chimere, con una programmazione stilata per farle nel corso della legislatura; in giunta porteremo persone ben preparate nella loro materia, non ruoli politici quindi ma squisitamente tecnici", conclude Fantini.