"Il parere negativo della Giunta – spiega Michelucci – spero possa essere superato da una libera discussione in Consiglio su un impianto normativo che ha come obiettivo quello, appunto, di rafforzare gli strumenti di democrazia partecipativa, coinvolgendo direttamente i cittadini nelle politiche delle amministrazioni, anche attraverso uno strumento importante come quello del Dibattito pubblico. Un modo per conferire un rinnovato protagonismo alla società civile e alle competenze che essa esprime, soprattutto su scelte strategiche per i territori. Vi sono esperienze analoghe molto positive in Europa e leggi ad hoc, più vicine a casa nostra, come quelle dell'Emilia Romagna e della Toscana. Anche la Liguria può dotarsi di uno strumento simile. Non si tratta soltanto di garantire la partecipazione dei cittadini, fatto di per sé già molto positivo, ma di conferire nuova credibilità alla politica e di poter contare su tempi certi e decisioni consapevoli".
"Il "no" della Giunta - prosegue il consigliere PD - auspico possa essere superato alla luce degli oggettivi vantaggi che da più parti potrebbero derivare dall'applicazione di uno strumento di questo tipo. Una norma destinata ad ampliare sensibilmente le maglie della partecipazione, in un'ottica di maggior condivisione delle scelte che, in tal modo, divengono veramente espressione dei bisogni reali di una comunità. Spero che dalla discussione in commissione e poi in Consiglio possa appunto scaturire un ripensamento, nell'interesse non soltanto dei cittadini ma anche della classe poltica che li rappresenta".