Afferma Cimino: "Quest'anno la giornata del ricordo celebrata alla Spezia è stata caratterizzata dall'intervento verso la fine del consiglio comunale straordinario di un esule che al termine della sua testimonianza ha ringraziato i giovani di CasaPound per l'omaggio alla tragedia delle foibe. Intervento inopportuno e scorretto nel corso di una manifestazione fuori dalla politica, una manifestazione del ricordo di una tragedia del nostro popolo, perché gli esuli erano nostri connazionali, un ricordo che stiamo cercando di trasmettere ai nostri giovani, perché non bisogna dimenticare mai. Il sindaco si è tolto la fascia e ha lasciato la Sala Dante perché quell'intervento nell'ambito di una iniziativa istituzionale di ricordo di una vicenda tragica, era fuori luogo e diseducativo per i numerosi ragazzi presenti in aula. La solidarietà al primo cittadino è giunta, immediata, da parte di tutte le forze politiche e dallo stesso delegato dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Andrea Manco che ha preso immediatamente le distanze dall'intervento dell'esule".
Il consigliere comunale prosegue: "Sarebbe stato opportuno cercare di dimenticare quell'episodio e ritornare a tessere quell'opera continua di riconciliazione fra gli esuli e la città che li accolse, per conservare "la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale", come la definisce la legge 30 marzo 2004 n. 92 che l'ha istituita. Invece lunedì sera nella seduta del consiglio comunale, i partiti di maggioranza hanno voluto riportare all'attenzione quell'episodio presentando una mozione urgente per ribadire la solidarietà al Sindaco. Ma a cosa serve ribadire tutto questo se in tutte le sedi, istituzionali e non, abbiamo già espresso la nostra solidarietà? Piuttosto non disperdiamo il gran lavoro fatto da tutto il consiglio comunale in questi dieci anni, non alimentiamo tensioni e oserei dire quasi odio fra cittadini di una stessa terra. Questo era il mio intervento con il quale esprimevo a nome della minoranza la contrarietà all'urgenza della mozione, non alla solidarietà al Sindaco come ha voluto far credere la maggioranza. La votazione di lunedì sera è stata solo ed esclusivamente relativa all'urgenza della mozione, come previsto dal regolamento del consiglio. L'abbandono dell'aula da parte della maggioranza non ha nessuna giustificazione. Ora apprendiamo che nella seduta solenne del consiglio regionale di ieri a Genova è stata notata l'assenza del Comune della Spezia e della Provincia rappresentati dalla stessa persona invitata presso l'Archivio di Stato per la commemorazione del Giorno del Ricordo, per non dimenticare il dramma delle foibe e dell'esodo giuliano dalmata. Mi auguro che questa assenza non sia una ripicca alla mancata approvazione dell'urgenza di una mozione della sua maggioranza".
"È auspicabile - conclude Cimino - che per questi episodi il Giorno del Ricordo non diventi un giorno da dimenticare".