Dal ''canto di S. Rocco'', sua postazione pressoché fissa, riesce, non solo a gettare il suo acuto e severo sguardo oltre il Mediterraneo, in terra d'Africa, ma scruta e giudica quanto accade in quel di Sarzana.
E cosi, questa volta, il nostro architetto, con una lettera aperta al Sindaco di Sarzana, prende lo spunto dall'annunciata realizzazione di un nuovo capannone lungo la Variante Aurelia, per scagliarsi violentemente contro decenni di politiche amministrative colpevoli, a suo dire, '' del saccheggio delle aree agricole, del disfacimento dei valori ambientali, paesaggistici, storici, culturali ed ora anche commerciali''.
Non essendosi, evidentemente, sfogato sufficientemente, e non temendo di '' andare fuori tema'', pone fine alla propria violenta irritazione, (a volte il caffè non viene servito sufficientemente caldo) prendendosela anche con il PD locale '' arrotolato su se stesso... con incompetenti alla ricerca di vantaggi personali... disinvolti notabili che sarebbero solo intenti a spararsi addosso piuttosto che affrontare le urgenze della città''.
Ora, è vero che in democrazia, ognuno è libero di pensarla come crede, ma è altrettanto vero che qualcuno potrebbe legittimamente chiedere all'architetto Damiano (che interviene sulle questioni cittadine come se fosse un osservatore di Abbiategrasso, distante e distaccato) per quale (oscuro) motivo il vigore polemico, di cui oggi fa ampio sfoggio, sia rimasto sopito durante tutto il tempo in cui in città i cosiddetti ''saccheggiatori'' l'avevano in gran considerazione, affidandogli anche importanti incarichi di pianificazione urbanistica e ambientale e perché mai, pensandola come la pensa, continui ad essere iscritto al Partito Democratico.
Il Segretario PD Sarzana, Giovanni Vasoli