Barli afferma: "Sottoscrivo l'appello che alcune personalità del mondo della cultura, della politica e dell'impresa hanno voluto lanciare alle forze politiche e ai cittadini: c'è bisogno di un nuovo ciclo amministrativo che veda protagonista un centrosinistra unito, per un governo cittadino più vicino agli spezzini.
E' imprescindibile che quel progetto sociale coinvolga le sensibilità civili, realtà dell'associazionismo e della cultura e del lavoro. Oggi più che mai le amministrazioni necessitano di partecipazione perché il pluralismo costituisca ricchezza e non un limite. Il partito democratico nel suo insieme deve rispondere a quell'appello, per elaborare una proposta di governo per Spezia.
Condivido che il candidato a Sindaco venga scelto ad un tavolo comune ed unitario, siamo stati troppo chiusi nella nostra discussione interna, le divisioni non ci hanno permesso di parlare a pieno a quei mondi e alle altre forze politiche, responsabili del ritardo di non aver saputo definire un percorso capace di coinvolgere e di allargare il consenso.
C'è la responsabilità delle mancanza di un'organizzazione cittadina del Pd, per colpa anche delle divisioni di chi mi aveva sostenuto al congresso Provinciale, occorre riconoscere gli errori per una nuova partenza, troppe dichiarazioni frettolose e disorganiche hanno ingenerato divisioni tra le forze politiche. Quell'appello lo voglio cogliere nella sua pienezza, il Pd nel suo insieme lo deve far proprio. Le forze politiche del centrosinistra devono ritrovare una casa comune. Mi piacerebbe che quei sottoscrittori e gli altri che probabilmente si aggiungeranno si facessero garanti di quel percorso.