"A fronte dell'attuale quadro normativo regionale del settore – spiega Michelucci - che prevede la presentazione al consiglio, entro 6 mesi dall'insediamento, del piano pluriennale di valorizzazione culturale, vogliamo sapere a che punto sia e se la sua redazione è all'ordine del giorno di questa giunta. Vorrei poi conoscere l'entità e i destinatari di eventuali contributi distribuiti in modo discrezionale poiché, a mio avviso, l'unica modalità in grado di garantire parità di trattamento nell'accesso ai contributi è quella di stabilire criteri oggettivi, attraverso lo strumento del bando pubblico.
Come si evince dall'archivio dei bandi, fino a maggio 2015, è evidente una certa vivacità rispetto alla loro emanazione; negli ultimi mesi del 2015 ne sono stati emanati due pur sempre, tuttavia, a valere sulla vecchia programmazione e dopo più nulla".
"Preoccupanti inoltre - prosegue il consigliere - le intenzioni manifestate dall'assessore, a più riprese, in merito alla valorizzazione dei grandi eventi. Ci mancherebbe, si tratta di certo di manifestazioni che danno lustro alla nostra regione, ma il rischio concreto è che si dimentichi la vivacità culturale delle moltissime associazioni che operano sul territorio, vere e proprie fucine di creatività, che meriterebbero, in presenza di progettualità di rilevante interesse culturale, di poter accedere ai contributi regionali.
Insomma chiedo chiarezza e trasparenza nella gestione delle risorse, il rispetto delle norme regionali e misure che non lascino indietro un patrimonio diffuso di competenze alle quali è strettamente legata la vivacità culturale del nostro territorio e delle nostre comunità, anche quelle più piccole".