«Ritengo importante la scelta compiuta dal Consiglio dei ministri che, sulla base di una valutazione di natura squisitamente tecnica, ha ritenuto di non procedere contro il provvedimento e ringrazio, in particolare, il ministro per gli Affari regionali Enrico Costa che anche in questa occasione ha svolto il proprio ruolo con imparzialità e entrando nel merito della questione». Secondo il presidente Costa questo è il percorso che va seguito nel dialogo istituzionale fra Regione e Governo.
«Non condivido, invece – aggiunge Costa – l'atteggiamento assunto dal Partito democratico che ha usato strumentalmente in chiave politica valutazioni dell'Esecutivo che sono, nell'esame dei provvedimenti regionali, di livello prettamente tecnico».
Il presidente Costa invita, quindi le forze di opposizione, e il Pd in particolare, a tenere distinti i due settori: quello che spetta al dibattito politico e quello tecnico, relativo all'esame delle leggi regionali da parte del Governo.
Continua: «Ritengo che il Piano Casa rappresenti la dimostrazione tangibile che, quando si avviano dei percorsi condivisi, i risultati non mancano e questo credo possa avvenire anche per altri provvedimenti, non ultimo quello sulla legittima difesa, nonostante gli attacchi subiti ingiustamente in questi giorni dal ministro per gli Affari regionali Enrico Costa».