I due esponenti del Partito Democratico proseguono: "Un servizio che dall'agosto 2015 è stato depotenziato, con quattro unità di personale (fra cui tre tecnici) dirottate altrove. La provincia spezzina, però, è zona sismica, come hanno dimostrato anche recenti scosse che, per fortuna, non hanno avuto gravi conseguenze. Vista la recente tragedia nel centro Italia, naturalmente, l'attenzione su questo argomento è particolarmente forte, così come la preoccupazione dei cittadini. Negli uffici spezzini ci sono almeno 150 pratiche arretrate, senza contare che soltanto in questo territorio si parla di una media annuale di un migliaio di pratiche. Da quando è stata firmata la convenzione tra Provincia e Regione un anno fa, inoltre, non sono stati effettuati più controlli sismici nello spezzino. Giampedrone però, invec, che intervenire – la convenzione è stata firmata dall'Ente quando la Giunta di cui fa parte era già in carica – preferisce puntare il dito sulla riforma Delrio e nascondersi dietro il fatto che il servizio sismico sia in capo alle Province, che però oggi attraversano un momento difficile. Non crediamo che l'assessore non possa fare niente, a meno che non fosse all'oscuro di quell'accordo che i suoi uffici hanno sottoscritto con la Provincia. La richiesta del Pd è quella di restituire questi tecnici al servizio sismico, per garantire la sicurezza dei cittadini".