"I nostri concittadini, in particolare quei pochi che stoicamente ancora si ostinano a dedicare parte del loro tempo alla coltura dei vigneti della zona costiera di Tramonti, di Biassa e Campiglia, alle prese con pratiche colturali di per sè non facili in un ambiente completamente modellato dall'uomo, vivono con crescente rassegnazione la piaga rappresentata dalla presenza dei cinghiali. Il piano di contenimento non è assolutamente funzionale ad una drastica riduzione della popolazione degli ungulati e le iniziative intraprese non sono state in grado di dare risposte efficaci e risolutive del problema - afferma Carro, che prosegue - L'impegno di chi con passione e sacrificio cerca di mantenere le caratteristiche coltivazioni dei terrazzamenti va rispettato e valorizzato. La presenza dei cinghiali è assolutamente insostenibile in un contesto rurale caratterizzato dal forte abbandono e già fortemente segnato da evidenti fenomeni di dissesto idrogeologico e franosità. Quale Presidente della Commissione Ambiente mi impegnerò fin da subito per avviare un percorso di approfondimento, di ascolto dei cittadini e di ricerca di soluzioni innovative. Non bastano le delibere o interventi ordinari per risolvere questa criticità, ma serve un impegno supplementare e straordinario".