"Ma la legge prevede che se la Soprintendenza intende rimangiarsi un parere lo possa fare entro 18 mesi, non dopo 5 anni come in questo caso - prosegue l'esponente PD - La Regione (Giunta di cui ho fatto parte) ha finanziato e appaltato i lavori: fermarsi ora sarebbe assurdo. Anche perché parliamo di un ospedale e quindi di un'opera molto importante per la salute dei cittadini. Più si perde tempo peggio è: gli spezzini non possono attendere oltre.
Chi realizza opere pubbliche non può essere continuamente sottoposto a uno stillicidio come questo. È esattamente il tema posto dal premier Renzi nel corso dell'ultima direzione nazionale".
Paita sottolinea: "Lo stop ai lavori del Felettino solleva quesiti importanti come la funzione stessa della Soprintendenza e il danno erariale che tale vicenda rischia di provocare: l'impresa chiederà i danni alla Regione, che a sua volta dovrà rivalersi su chi ha creato questo problema. Chiediamo l'intervento del governo e in special modo del presidente del Consiglio Renzi e del ministro dei Beni culturali Franceschini, affinché ci aiutino a venire a capo di questa vicenda. Occorre sbloccare la situazione".