Puntano il dito contro il nuovo orario dei treni in vigore dal prossimo 13 dicembre la capogruppo del Partito Democratico in Regione Liguria Raffaella Paita e i consiglieri Pd Juri Michelucci e Luca Garibaldi. "La giunta Toti sta preparando proprio in bel regalo di Natale per i pendolari liguri – continuano i tre esponenti democratici – Un vero disastro, per chi, tutti i giorni, usa il treno per recarsi al lavoro. Tanti passeggeri esasperati, come si legge sugli organi di stampa, stanno, pensando addirittura di abbandonare i mezzi pubblici e passare all'utilizzo dell'auto privata".
Secondo i calcoli fatti da alcuni pendolari del levante che ogni giorno si recano a Genova per lavorare, con il nuovo orario in vigore tra una quindicina di giorni, sarebbero circa 3 le ore in più trascorse in treno ogni settimana. "Che fine ha fatto l'assessore ligure ai Trasporti Giovanni Berrino? – chiedono Paita, Michelucci e Garibaldi – La giunta deve dimostrarsi più autorevole nei confronti di Trenitalia e pretendere servizi e collegamenti più efficienti. Non ha senso promettere (senza peraltro fornire alcun dettaglio) un treno super veloce per Milano, quando non si è neppure capaci di garantire i servizi minimi all'interno del proprio territorio. Il Partito Democratico, nei giorni scorsi, ha chiesto un Consiglio regionale monotematico proprio sul tema ferroviario. E le notizie che ci arrivano quotidianamente dai pendolari non fanno altro che avvalorare la nostra richiesta. Vogliamo chiarezza e servizi adeguati per i cittadini liguri".