«Premetto che la percentuale a fine 2016 viene calcolata negli ultimi quattro mesi dell'anno, anziché nell'arco dell'intero anno come era previsto inizialmente, e questo a seguito di un mio emendamento che ha tenuto conto delle esigenze di Comuni e gestori che avranno così più tempo per mettersi in regola ed inoltre in questo modo nel conteggio non rientra il periodo estivo, di solito piuttosto critico», dice Costa che spiega:«I Comuni più piccoli – penso a quelli della Val di Vara – per la gestione integrata del rifiuto possono unirsi in "bacini di affidamento" e nominare un Comune capofila, lavorando insieme per mettere in atto il piano per l'incremento della differenziata e del riciclaggio da presentare alla Provincia entro il 31 marzo 2016.
Continua il consigliere: «Per centrare gli obiettivi di riciclaggio, i Comuni devono poter contare sulla disponibilità del gestore che, su indicazione dell'Ente e del suo piano, deve mettere in atto precise azioni di potenziamento della differenziata, penso ad esempio al porta a porta. – dice - Per questa ragione, a seguito di un mio emendamento, si è prevista la possibilità per i Comuni di rimodulare i contratti con i gestori del servizio». Spiega Costa: «Se il gestore lavorerà nella maniera adeguata, il Comune non correrà il rischio di pagare il contributo previsto per chi non centra gli obiettivi, pari a 25 euro per tonnellata di indifferenziata eccedente rispetto alle previsioni».
Il consigliere incalza: «In questi anni nello spezzino abbiamo assistito ad una gestione fallimentare da parte di Acam che ha aumentato i costi per coprire il suo debito, scaricandolo tutto sulle tasche dei cittadini che non hanno alcuna responsabilità. – dice – Ricordo che, in virtù di un mio emendamento, i contratti con i gestori non solo si possono rimodulare, ma anche rescindere».
Prosegue: «Attraverso Acam è stata fatta una gestione dei rifiuti non aziendale, ma di tipo politico. E' arrivato il momento di una decisa inversione di tendenza anche in questo settore. – dice – I gestori devono mettere i Comuni nella condizione di raggiungere gli obiettivi prefissati, altrimenti si facciano da parte e lascino spazio ad altri».
Costa conclude: «Chi ci accusa di aver introdotto una nuova tassa o di voler in qualche modo aumentare i costi a danno degli utenti non ha alcuna giustificazione, se non quella di difendere gestori inadempimenti. Abbiamo varato una buona legge che avrà risvolti positivi dal punto di vista ambientale e nel contempo, attraverso il potenziamento della differenziata e del riciclaggio dei rifiuti, si ridurranno i costi di smaltimento per l'indifferenziata e verranno valorizzati economicamente i rifiuti differenziati raccolti, con ripercussioni positive sulle tariffe, a tutto vantaggio dei cittadini».