Rientrano, quindi, tra i beneficiari del provvedimento, parecchi Comuni della provincia ed in particolare tutti quelli della Val di Vara (è classificata area interna), ad eccezione di Follo e Bolano. Va rimarcato che prima dell'emendamento, gli interventi a sostegno si ipotizzavano per i Comuni con meno di duemila abitanti.
«Il criterio dei duemila abitanti da solo non era sufficiente: penso, ad esempio, a molti Comuni della Val di Vara che sarebbero rimasti ingiustamente esclusi dal beneficio. – dice Costa - Bisogna tener conto del fatto che la popolazione di solito è sparpagliata su di un vastissimo territorio e in questi Comuni i piccoli negozi, spesso a rischio chiusura perché soffocati da burocrazia e tasse, rappresentano un importante presidio da difendere». Il consigliere ricorda che la legge si dovrà concretizzare attraverso diverse tipologie di agevolazioni come contribuiti e condizioni particolari di accesso al credito.
L'importanza dei piccoli negozi di paese è condivisa in maniera bipartisan: «Credo che si tratti di un aiuto importante per i Comuni dell'entroterra spezzino e della Val di Vara: in questo modo riusciamo a dare una mano alle piccole imprese che rappresentano un presidio sociale ed economico importante per il nostro territorio», commenta il consigliere Juri Michelucci (Pd), rendendo noto che il suo gruppo, condividendolo lo spirito del provvedimento, ha presentato un emendamento per dotare la legge di un fondo cospicuo. Michelucci e tutto il Partito democratico chiedono anche garanzie sul finanziamento in questione. «Nella costruzione del bando – sottolinea l'esponente del Pd – bisogna fare in modo che questo contributo economico serva per far andare avanti le piccole imprese commerciali e non costituisca una sorta di buonuscita». Conclude Michelucci: «Il nostro obiettivo è quello di agire tutti insieme per salvaguardare la rete commerciale e la rete sociale della Val di Vara e dell'intero entroterra ».