«L'iniziativa della giunta rappresenta un segnale importante: mostra l'attenzione rivolta all'entroterra. Significa che non ci si rassegna a condannare le aree interne all'abbandono, anzi... - dice – Questo è il primo passo di un'azione che sarà messa in atto per il rilancio dell'entroterra, una prima ricetta contro l'incuria e l'abbandono».
Spiega il consigliere: «I piccoli negozi rappresentano un presidio sul territorio, importanti non solo per gli anziani che hanno difficoltà a muoversi, ma per tutti - dice – Infatti il negozietto rappresenta spesso anche una sorta di punto di incontro ed ha, comunque una valenza sociale: il paese non si sente abbandonato». Aggiunge il consigliere: «Negli ultimi decenni, purtroppo, abbiamo assistito alla chiusura in molti paesi di molte piccole attività commerciali e questo ha contribuito a creare nella gente del nostro entroterra la sensazione di essere stata abbandonata, di non poter contare più neppure sui servizi essenziali: questo trend, adesso, va invertito»
L'azione a favore dei piccoli negozi, secondo quanto anticipato nei giorni scorsi alla stampa dall'assessore allo sviluppo economico, Edoardo Rixi, si dovrà concretizzare attraverso diverse tipologie di agevolazioni come contribuiti e condizioni particolari di accesso al credito. La copertura iniziale sarebbe di 80 mila euro e i beneficiari sarebbero i negozi situati in Comuni con meno di duemila abitanti
«Ritengo che durante l'iter nelle commissioni competenti, il disegno di legge che – lo ripeto – ha una valenza importantissima – potrà essere ulteriormente arricchito: ad esempio si potrà introdurre tra i parametri, per individuare i beneficiari del provvedimento, l'estensione territoriale di un Comune. Credo che con questo primo provvedimento - conclude - le piccole comunità si sentiranno un po' meno sole, inizieranno a riacquistate fiducia nella Regione e a sentirla meno distante ». (7 ottobre)