Di fronte a un tripudio di bandiere gialle Coldiretti, si sono susseguiti gli interventi di Roberto Moncalvo, presidente nazionale Coldiretti, Vincenzo Gesmundo, segretario generale dell'organizzazione, Maria Letizia Gardoni, delegato generale Coldiretti Giovani Impresa, Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, Giuseppe Sala, commisario unico Expo 2015, Giancarlo Caselli, già Procuratore di Palermo e Torino e ora alla guida dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura e sul sistema agroalimentare (promosso da Coldiretti), Giuliano Pisapia, sindaco di Milano, Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia, Maurizio Martina, ministro dell'agricoltura e il presidente del consiglio, Matteo Renzi.
La Liguria ha contribuito con 800 presenze: 200 di queste dallo spezzino, altrettante da Genova e provincia. Il premier Renzi ha sottolineato come l'agricoltura sia un elemento cardine per il futuro economico del paese e ha dato un importante annuncio per le imprese del settore: dal 1° gennaio, via Irap e Imu agricole. "Siamo soddisfatti, una giornata più che positiva. - ha dichiarato a caldo Domenico Pautasso, direttore Coldiretti Genova e La Spezia - Una vittoria per Coldiretti, che ha visto accolte le sue istanze. L'annullamento di Imu e Irap agricola è una grande conquista. Sono imposte che, complessivamente, pesano circa un miliardo. Non vinciamo ancora sui prezzi, ma il successo è rilevantissimo, non solo per quanto riguarda la defiscalizzazione, ma anche per le battaglie sull'etichettatura, per l'appello a fare sistema nella filiera agroalimentare, per l'importanza riconosciuta alla lotta a sostegno del Made in Italy, che nei giorni scorsi ha visto Coldiretti in presidio al valico del Brennero per smascherare quelle derrate agricole estere destinate ad essere vendute come prodotto italiano, un fatto inaccettabile". (15 settembre)