Intervento di Maria Chiara De Luca, Consigliere comunale PD a Lerici - Al centro dell'attenzione della nostra attività politica vi è l'impegno nel garantire la dignità della persona in ogni suo aspetto.
Dopo l'affermazione di "inizio di riorganizzazione volta a regolare l'uso del molo" da parte di questa giunta, che ha comportato fino ad ora lo "spostamento" di Cher, faccio alcune considerazioni in merito. La scelta di spostare Cher va messa in correlazione con altre due posizioni amministrative che danno spunti di riflessione seria: la non riconferma del "Progetto in spiaggia" di accoglienza ed integrazione culturale e intergenerazionale tra migranti stranieri nel nostro territorio, la non presenza dei bambini del Saharawi che da più di 15 anni venivano accolti nel nostro comune ed oggi ospitati a Marinella.
Quello che poteva essere un semplice sospetto diviene sempre più una sgradevolissima realtà, quello che poteva apparire casuale in vista di una mera riorganizzazione del suolo pubblico, oggi, alla luce di questi argomenti, viene letto come una mancata volontà di accoglienza e una scarsa politica di integrazione. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza ma tre indizi fanno una prova.
Il problema allora è culturale? Si inizia a riqualificare il molo da Cher, non si riconferma il progetto in spiaggia, non si ospitano più i bambini del Saharawi. Perché? Sono loro la difficoltà?....
Penso che Lerici, l'Italia e l'Europa per essere riqualificate abbiano bisogno di tutti ..... extracomunitari compresi se vivono in un sistema di legalità.
Noi lericini vogliamo un paese accogliente e solidale, ricordando che il vero e rivoluzionario messaggio cristiano si fonda sull'amore, sulla solidarietà, sul rispetto di tutti soprattutto se più deboli. (6 agosto)