Occorre quindi ripartire, voltando pagina, consapevoli dei propri errori ma senza sottovalutare il 28,5% dei consensi ricevuti, con la responsabilità e l'orgoglio di rappresentare 1568 cittadini, e con il progetto di tornare ad amministrare Lerici alle prossime elezioni comunali.
Riconoscere una sconfitta non è solo una constatazione, ma un atto politico a cui consegue la scelta di voltare pagina, sia nella gestione interna del partito che nel confronto con le altre forze politiche, nella società ed all'interno del Consiglio Comunale.
Il nostro intento è quello di ripartire da un'opposizione in consiglio comunale, attenta alle proposte da noi giudicate favorevoli al territorio e ai cittadini, ma ferma e severa verso quelle che non risponderanno a questi criteri.
Riteniamo invece che i primi passi del Sindaco Paoletti non vadano in questo senso!
La composizione della Giunta con la presenza dell' ing. Sammartano - sonoramente sconfitto tre anni fa, che ha dato le dimissioni dopo un anno della precedente legislatura senza nemmeno rispettare i lericini che avevano riposto fiducia nella sua persona - che va ricoprire incarichi importantissimi non risponde ai criteri di democrazia e di rispetto delle scelte dei cittadini. Sono i concetti e le parole che sono stati usati contro Marco Caluri nel momento in cui ha scelto Cinzia Aloisini quale Assessore esterno, scelta però fatta in una situazione estrema e non di normale attività amministrativa.
Ricordiamo bene la grossa polemica che c'era stata tre anni fa in Consiglio Comunale e sulla stampa riguardo la distribuzione delle deleghe a tutti i consiglieri comunali da parte del sindaco Caluri, fatta per coinvolgere direttamente tutti i componenti della maggioranza e per permettere di essere fortemente incisivi in tutte le problematiche del territorio. Ricordiamo bene le parole dure rivolte da Paoletti contro questa decisone, per noi giusta ed importante, ricordiamo bene il coinvolgimento dell'allora Prefetto in questa vicenda. Siamo contenti che abbia cambiato idea: significa che avevamo ragione noi, ma forse sarebbe bene che Paoletti lo riconoscesse.
La distribuzione degli incarichi di giunta è fortemente squilibrata e nelle mani del Sindaco e di Sammartano, che hanno assunto la grande maggioranza delle deleghe di maggior peso, prendendo di fatto in mano da soli tutte le principali decisioni future. Su questo vigileremo con attenzione senza fare sconto alcuno.
La ZTL è sempre stata per le amministrazioni rette dal Centrosinistra un punto importantissimo per il rispetto dei cittadini e della loro salute. La nostra grande responsabilità, in questi dieci anni di vita della ZTL, è stata quella di non mettere in atto tutte le strategie per renderla attiva al 100%. Ma ogni modifica, anche quella all'apparenza meno importante, è stata portata fra i cittadini e fra le associazioni dei commercianti. Non sempre sono state comprese, alcune volte anche aspramente contestate dalle associazioni, ma sempre abbiamo scelto di esporre le ragioni delle nostre scelte, con il metodo del dialogo e della condivisione.
Abbiamo appreso dalla stampa che il primo atto del nuovo Sindaco - che non abbiamo trovato scritto nel suo programma elettorale - è stato quello di ridurre l'orario della chiusura estiva, senza ascoltare nessuno. Ricorderanno bene i cittadini di San Terenzo che durante il dibattito con i candidati sindaco organizzato dalle associazioni della frazione, Paoletti aveva dichiarato che l'orario estivo della ZTL non sarebbe stato modificato; ricordiamo che le risposte erano anche scritte, per cui invitiamo tutti a rileggerle. Forse il decisionismo esasperato oggi è di moda in politica, ma noi faremo di tutto, in consiglio comunale, nelle commissioni, fra i cittadini, per impedire lo smantellamento graduale della ZTL che già si prospetta dalla prima mossa del Sindaco.
