Il Ministero ha previsto una ripartizione dei 499 migranti divisi su alcune città delle regioni Piemonte e Liguria. Molti gli interventi di protesta per questa decisione assunta nel giro di 48 ore dal Governo Renzi e dalla Regione Liguria. "Il tema - interviene Paolo Asti candidato per Forza Italia al Consiglio Regionale Ligure - non è quello della solidarietà a cui il nostro Paese, la nostra Regione e tanto meno la nostra Provincia sono mai venuti meno, ma quello della sicurezza e della improvvisazione di tutto questo. Infatti, dopo l'arrivo di questi migranti, grazie ad un vero e proprio colpo di mano compiuto in poche ore, dopo le difficoltà di assolvere il primo problema contingente, quello dell'accoglienza, si tratterà di garantire ai tutti i nostri concittadini, a partire da quelli che li accoglieranno vicino alle proprie case, la giusta sicurezza e la percezione di essa. Nessuno vuole buttare benzina sul fuoco - prosegue Asti - ma il tema della sicurezza non può ritenersi esaurito con le sole riunioni, per quanto importanti e necessarie, svolte in questi giorni. Alla Spezia, che con il suo porto accoglie per prima i migranti, si stanno impegnando con solerzia Prefettura e Autorità Portuale che insieme alla Croce Rossa forniranno anche le prime necessità per alleviare le sofferenze di questi uomini in cerca di salvezza ma - conclude Asti - non capiamo come mai, dal Canale di Sicilia, con tutti i porti a disposizione lungo la tratta di mare del Mediterraneo si sia giunti fino alla Liguria e alla Spezia per trovare un porto capace di accogliere la nave".