In pratica l'idea è questa, il Comune dovrebbe mettere a disposizione di un'azienda del settore fotovoltaico la maggior quantità possibile di superficie sulla quale installare panelli solari per la produzione di energia elettrica. Chi ci mette il tetto avrà in cambio un risparmio, in percentuali da stabilire, sull'utilizzo di energia elettrica da qui ai prossimi venti anni. Poi l'impianto entrerà in possesso del cittadino e da lui sarà gestito.
L'azienda che istallerà l'impianto dividerà con il comune, la produzione di energia elettrica in eccesso da qui al periodo nel quale deciderà di contrarre l'accordo che potrebbe essere ai 15 , 20 anni, insomma giusto il periodo necessario per ammortizzare la spesa.
Spiega Michele Di Vittorio: "Con l'energia prodotta dai pannelli montati sul mio tetto io alimento la mia casa o la mia azienda, risparmio sulla bolletta energetica, non pago né i pannelli né l'installazione e il Comune avrà una percentuale sugli utili insieme alla ditta che istalla l'impianto".