Soddisfazione, da parte dell'amministrazione comunale di Levanto, per l'avvio alla fase conclusiva, con la pubblicazione da parte di "Arte" di una graduatoria provvisoria, dell'iter del bando per l'assegnazione di assegnazione di case popolari di risulta esistenti sul territorio della cittadina rivierasca.
"Finalmente, a dieci anni dall'ultimo bando e con una situazione socio-economica complessiva che negli ultimi anni si è aggravata, si riuscirà a fornire un'ulteriore risposta alle famiglie in difficoltà che necessitano di un appartamento in cui vivere decorosamente –
è il commento dell'assessore alle Politiche sociali, Olivia Canzio – In questi anni il Comune ha affrontato tutti i casi di disagio che si sono presentati e, grazie ad una dettagliata valutazione delle singole situazioni da parte dei suoi uffici preposti alla gestione delle problematiche che riguardano l'assistenza sociale, è intervenuto con varie forme di sostegno: aiutando le persone senza un alloggio a cercare una nuova sistemazione, erogando contributi economici per gli affitti, mettendo a disposizione gli 'appartamenti protetti' che si trovano nel paese, e giungendo, in casi di particolare gravità ed emergenza ritenuti tali dagli esperti del settore Politiche sociali, a requisire alcune abitazioni popolari per garantire, almeno temporaneamente per un anno, la possibilità di disporre di una casa a chi era colpito da uno sfratto e non aveva altre risorse per trovare una nuova sistemazione".
Nel corso del suo duplice mandato, apertosi nel 2005, il sindaco Maurizio Moggia ha dovuto mettere la sua firma in calce alle ordinanze di requisizione di appartamenti in sette casi segnalati dagli uffici: uno negli anni 2005, 2007 e 2011 e due negli anni 2010 e 2013. L'ultimo risale a giugno 2013, dopodiché, proprio in considerazione del bando emesso da "Arte", questo tipo di provvedimento non è più stato adottato. Dei sette casi interessati dalle requisizioni, ben sei sono stati confermati dalla graduatoria provvisoria del bando attuale.
Nell'ultimo decennio sono comunque stati assegnati ben 10 alloggi attingendo alla graduatoria del vecchio bando, ma il progressivo ampliamento di quella fascia di cittadini che si trova in serie difficoltà socio-economiche ha reso indispensabile l'emissione di un nuovo bando.