«Le vertenze comportano spese legali e oneri aggiuntivi - sottolinea Morgillo - che alla fine gravano sul bilancio della Regione. Sono seriamente preoccupato per la piega che sta prendendo questa situazione» afferma il consigliere che sull'argomento ha presentato un'interrogazione alla giunta «la quale non può restare inerte».
Aggiunge Morgillo: «Ho la netta sensazione che alcuni manager abbiano la tendenza a spostare i problemi nel tempo, anziché cercare di risolverli immediatamente, ma questo trasforma semplici controversie in vertenze legali». Secondo il consigliere «in alcuni casi si configurano scelte soggettive del direttore generale che niente hanno a che vedere con l'interesse dell'azienda e che mirano a discriminare pesantemente i dipendenti».
Il vicepresidente cita, come esempio, il caso relativo al dottor Giuseppe Rinaldi, dirigente medico che ha ricorso legalmente contro il licenziamento. La vertenza si è conclusa con il giudizio della Cassazione che ha decretato l'illegittimità del licenziamento. «Dopo le prime sentenze che davano torto all'azienda, il direttore generale dell'Asl 5 si è rifiutato di ricorrere ad una composizione della vertenza stragiudiziale così, alla fine, saranno addebitati all'Asl 5 notevoli oneri di spese legali e di rivalsa del medico» puntualizza Morgillo, rimarcando che esistono al momento molti contenziosi con i dipendenti che, se non si provvede per tempo, si trasformeranno in nuove cause.
Morgillo con l'interrogazione chiede quindi alla giunta a quanto ammontano le spese legali per i contenziosi in corso e, nel dettaglio, le spese totali che la Asl 5 dovrà sostenere per il licenziamento dichiarato illegittimo del dottor Rinaldi. Il consigliere vuole, inoltre, sapere quanti e quali contenziosi siano ancora in atto con altri dipendenti dell'Asl spezzina.