"Ciò che pare soprattutto illogico - prosegue Pratesi - é il fatto che gli azionisti, i Comuni della Provincia, non provino un minimo di imbarazzo a tartassare i cittadini dopo anni in cui non hanno saputo usare il metodo del controllo del buon padre di famiglia. Ed i cittadini, a mio parere con senso altissimo di responsabilità, sarebbero pronti a contribuire. Ciò che serve è una discussione concreta sulla situazione ed un piano condiviso per il rientro da questa esposizione fallimentare. Con step controllabili e oggettivi. Altrimenti lo sforzo pubblico si traduce in un recupero forzoso di risorse solo per tornare appetibili sul mercato. Va detto chiaramente ai cittadini".