Federico Barli, esponente PD spezzino e neoconsigliere comunale di Pignone, interviene sul risultato elettorale.
"Ho aspettato a prendere parte nel dibattito pre e post elettorale perché credo che sia necessario il protagonismo delle proposte e non delle persone, ma vorrei chiarire che mi sono sono candidato a Pignone perché sentivo la responsabilità di non interrompere il progetto Val di Vara, la lista insieme per Pignone con Mara Bertolotto sindaco ed una squadra di giovani capaci e motivati rappresenta un'esperienza di laboratorio plurale di idee e di impegno per il territorio con il progetto di recupero e valorizzazione dell' entroterra. E' evidente che con l' affermazione del Pd e il risultato storico dell'elezione di tre europarlamentari liguri di tra cui Brando Benifei (già consigliere provinciale e attento conoscitore delle dinamiche di queste zone) si chieda anche al Pd un contributo importante per il rilancio e lo sviluppo economico e sociale dell'entroterra rimettendo al centro il nostro impegno pubblico e il sostegno al settore privato. Siamo di fronte ad una nuova e importante stagione e oggi più che mai è necessaria una forte partecipazione e condivisione nella programmazione dei Fondi comunitari per il 2014-2020 (Fondo europeo di sviluppo regionale, Fondo sociale di sviluppo, Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) perché abbiamo la possibilità di costruire dal basso una strategia che partendo sia dalle azioni private che da quelle pubbliche dia loro forza, efficacia e visione all'obiettivo condiviso di tutelare il territorio e la sicurezza degli abitanti delle aree interne che purtroppo rimane ancora inadeguata. Abbiamo infatti agito in un passato anche recente in maniera troppo sporadica ed emergenziale sui suoli e sulle risorse fisiche territoriali,trascurando la manutenzione ordinaria, continua dei fiumi e dei versanti, delle aree boschive e dei sentieri. Il progetto Val di Vara per me è una scommessa politica utile a tutto il territorio perché se non c'è manutenzione e vivibilità della montagna i danni si ripercuoteranno prima o poi sulla costa dove c'è popolazione e ricchezza. Sono da sempre convinto che la vera messa in sicurezza non riguardi i singoli ripristini ma è efficiente e possibile solo quando viene effettuata promossa o supportata da una popolazione residente nel territorio, che sia capace di rappresentare gli interessi collettivi e possa divenire custode del territorio stesso , attuando in prima persona manutenzione e realizzando azioni quotidiane anziché grandi interventi sporadiche. Il Pd dovrà farsi interprete di questa stagione unitariamente per rispondere alla grande fiducia accordataci, mi auguro quindi che alemeno da qui alle prossime elezioni regionali ci sia meno protagonismo dei singoli ma più gioco di squadra prima i programmi e poi le persone".