"La sfida della ripresa economica - dichiara il 28 candidato PD alle elezione europee - non può fare a meno degli investimenti nella formazione. L'istruzione è una priorità e in questo senso, come è stato recentemente ricordato sulla stampa, ancora più forte deve essere la capacità di utilizzare al meglio i fondi europei, per migliorare il settore. Il preoccupante aumento del tasso di dispersione scolastica in Liguria è un altro aspetto di una crisi del sistema formativo che si lega indissolubilmente alla incredibile diffusione dei cosiddetti NEET, giovani che non studiano e non lavorano, arrivati ormai a 3,7 milioni in Italia. Il rafforzamento dei percorsi formativi professionalizzanti e dei corsi triennali, grazie alle risorse provenienti dal Fondo Sociale Europeo, è un aspetto fondamentale di un progetto complessivo che non può, però, trascurare il recupero e l'adeguamento delle stesse strutture che alla formazione sono dedicate. Alle misure urgenti per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, giustamente invocate negli scorsi giorni da Matteo Viviano, presidente del Coordinamento genitori democratici, si deve collegare una progettualità che miri alla una concezione dell'edilizia scolastica "intelligente" attenta alle esigenze degli studenti e pienamente inserita in un rinnovato contesto urbano".