"E' urgente una revisione dei patti territoriali". Dopo i fatti di Tresana, dove le difficoltà di assistenza notturna hanno messo a rischio l'incolumità di un degente, non si fa attendere la presa di posizione di Jacopo Ferri e Stefano Mugnai.
"L'inopinato taglio dell'infermiere notturno del Pet di Aulla – affermano i Consiglieri di Forza Italia – ha comportato l'eliminazione, a bordo dell'ambulanza del 118, di una figura professionale fondamentale per il servizio di assistenza e queste sono le conseguenze". Ma ripercorriamo quanto avvenuto: "Nel corso di un'emergenza, essendo l'ambulanza del 118 con medico a bordo occupata in altro intervento – affermano Ferri e Mugnai – è stata allertata la Croce Rossa, associazione in teoria non deputata al servizio, i cui volontari non erano abilitati al trasporto in ospedale del degente". In discussione i patti territoriali firmati dalla maggioranza dei sindaci (Pontremoli e Zeri esclusi) non più tardi di qualche settimana fa: "Sono stati pubblicizzati come risolutivi per il territorio – attaccano i Consiglieri azzurri – ma in realtà hanno avvallato una scelta ingiusta e ingiustificata sia sotto il profilo quantitativo, sia sotto il profilo qualitativo". Il riferimento successivo è all'Assessore alla Sanità, Luigi Marroni: "Si era impegnato, in sede di firma dei patti, a verificare e rivedere i criteri che hanno portato al taglio dell'infermiere notturno, ma ad oggi tutto tace". E proprio a Tresana la scelta si è dimostrata sbagliata: "Il ritardo procurato a causa del disservizio avrebbe potuto portare a gravi conseguenze per la salute del paziente e le segnalazioni delle associazioni – sottolinenano i Consiglieri – che a più riprese hanno sottolineato le condizioni di difficoltà venutesi a creare, dimostra la preoccupazione degli stessi operatori". Immediata l'Interrogazione a Luigi Marroni: "Ci deve dire se abbia avviato, come promesso, il percorso di verifica e revisione dei criteri di scelta che hanno comportato la soppressione dell'infermiere a bordo dell'ambulanza del 118 di Aulla: alla luce di quanto accaduto, è necessario valutare con attenzione gli aspetti logistici e sociali del comprensorio lunigianese ed organizzare il servizio di assistenza, in condizioni di emergenza, in maniera diversa".