"Dopo mesi di notizie sulla crisi del trasporto pubblico spezzino, ormai senza ritorno, è incredibile dover anche apprendere che Regione Liguria, ripartendo le risorse aggiuntive destinate al trasporto su gomma, abbia potuto assegnare alla nostra Provincia soltanto poco più del 4%, con un taglio di 400.000 euro - segnala in una nota stampa il Gruppo Consiliare PD della Spezia. - Alla nostra provincia, storicamente, veniva riconosciuto il 13 per cento delle risorse provenienti dal Fondo Nazionale per il Tpl. A cascata veniva assegnata la stessa percentuale del 13 per cento delle così dette risorse aggiuntive.
Con il benestare del nostro Sindaco e della nostra Amministrazione, invece, Genova si porta a casa più del 60% delle risorse aggiuntive, Imperia quasi il 17% e Savona circa il 13%, confermando in un colpo solo la nostra totale irrilevanza e subalternità nella discussione ligure, ma anche il totale disinteresse nei confronti delle attuali condizioni lavoratori del tpl e degli utenti spezzini - aggiungono. - Neppure con il trasporto pubblico allo sbando, insomma, riusciamo a rivendicare quel che ci spetterebbe, sottratto anche in nome di criteri volutamente ridicoli come quello della "peculiarità dei territori di confine internazionale".
Intanto il tempo passa e il silenzio fa da padrone anche in casa nostra, dove nessuno chiede conto a Trotta né dei pesanti inadempimenti contrattuali né dei precocissimi ritardi nell'erogazione degli stipendi. Per tutte queste ragioni, ancora una volta chiediamo al primo cittadino di avere un sussulto di orgoglio e di farsi portavoce, nei confronti della Regione, della battaglia a difesa del territorio e del servizio di trasporto pubblico locale. Se mai deciderà in questo senso, ovviamente, ci troverà al suo fianco".