Nel centrosinistra si va componendo il campo largo, anzi forse molto largo.
Il senatore Luca Pirondini ieri ha ritirato la propria candidatura, annunciando pieno appoggio ad Andrea Orlando. L’ex ministro incassa quindi il sostegno dei pentastellati, che si somma a quello già noto di AVS, l’Alleanza Verdi e Sinistra. Un perimetro di alleanze vasto attorno al candidato del Partito Democratico, a cui potrebbero aggiungersi anche Azione e Italia Viva. Il movimento guidato da Calenda ha espresso un sì con riserva, mentre Matteo Renzi, ha aperto oggi, tramite un’intervista alla Stampa, alla possibilità di una lista riformista senza simboli che appoggi il nome di Orlando.
Sulle differenze alla fine sembrerebbe aver prevalso la spinta comune verso un disegno di cambiamento rispetto al governo degli ultimi 9 anni della regione. Mancano ancora i crismi dell’ufficialità, il che quando si parla di centrosinistra non è un dettaglio da poco, ma la Liguria potrebbe essere davvero il luogo dove sperimentare il “campo largo, anzi larghissimo”.
Ancora da risolvere invece il rebus candidato presidente nel campo del centrodestra. Il viceministro Edoardo Rixi, numero uno della Lega in Liguria, che solo ieri aveva auspicato una discontinuità rispetto al passato, sottolineando che dal suo punto di vista candidare al ruolo di presidente di regione un assessore della giunta passata (con riferimento all’on. Cavo) sarebbe stato un errore, oggi, a margine della presentazione della 64 edizione del Salone nautico, ha in parte ritrattato. “Ilaria Cavo - ha dichiarato Rixi - è un’ottima deputata ed ha lavorato bene nell’amministrazione Toti. Certo qualunque scelta deve passare da una condivisione da parte di tutti gli alleati, altrimenti possono nascere malintesi che indeboliscono la coalizione”.