Piazza Brin una piazza per la città: dal Centro Tradizionale al Grande Centro. Una rigenerazione urbanistica nell’ottica di una ripresa del tessuto sociale e commerciale e di una ordinata convivenza fra le comunità presenti.
Tutte le città del mondo hanno ormai un quartiere etnico. Nel caso della Spezia tale quartiere si è formato nel Quartiere Umbertino, notevole operazione urbanistica di cui Piazza Brin rappresenta la zona di maggior pregio per l’omogeneità dell’insieme: quadrilatero dei palazzi con i loro portici, la chiesa, il verde, la fontana di Mirko Basaldella. L’armonia della piazza, collocata in posizione importante sull’asse di Corso Cavour con i suoi suggestivi “fondali” del monumento a Garibaldi lato mare e della Collina di Gaggiola a monte (cui si arriva con una sequenza importante di palazzi Liberty), è da tutti riconosciuta.
Come è ben noto, negli ultimi decenni Piazza Brin e il suo intorno sono state interessate da una grande trasformazione del tessuto sociale che ha visto nel Quartiere Umbertino la diminuzione della popolazione autoctona e l’aumento consistente di immigrati di differenti nazionalità (dominicani, bangladesh, ecc.), evidentemente richiamati dalla necessità locale di forza lavoro.
Tale processo, come è accaduto un po’ ovunque, è stato caratterizzato da una gestione molto carente del fenomeno, con evidenti conseguenze negative come:
- scarsissima integrazione fra vecchi e nuovi cittadini;
- squilibri nel tessuto economico/commerciale;
- fenomeni piuttosto importanti di ordine pubblico (dal chiasso in ore diurne e notturne a comportamenti molto gravi generatori di insicurezza) cui le forze dell’ordine non riescono a porre freno e da cui nascono serie problematiche di convivenza;
- crollo del mercato immobiliare con notevole perdita di valore degli importanti edifici che lo caratterizzano.
Ferma restando l’idea dell’accoglienza e della convivenza fra tutti i cittadini, il nostro programma intende attivare processi virtuosi nel senso del rispetto delle regole nella frequentazione della piazza e delle strade limitrofe (vedi via Firenze e corso Cavour che, soprattutto nella stagione estiva, costituiscono un vero problema). Lo si può ottenere attraverso provvedimenti di rigenerazione urbana, in grado di trasformare quello che è oggi un quartiere poco integrato e insicuro in un “motore di sviluppo”.
Ciò può avvenire operando nel senso di una sorta di “addizione urbanistica” affinché il quartiere Nord diventi - nella percezione collettiva e nei fatti - parte integrante del centro storico urbano. Vicina alla stazione centrale della città e al comodo parcheggio citato, Piazza Brin, la cui ristrutturazione è stata un ottimo risultato dell’amministrazione progressista, così “allargata” nella percezione dei cittadini e dei visitatori può diventare a sua volta parte integrante dell’offerta
turistica, sede di mercatini specializzati a un passo dalle Cinque Terre (sulla scia di quello del biologico presente la domenica mattina); può attrarre nuovi investimenti in attività come ristorantini etnici attraenti, piccole attività artigiane, ecc.
Un programma stabile di manifestazioni, fiere, dibattiti culturali può costituire uno dei modi per ricucire un tessuto sociale capace di rendere nuovamente interessante aprire attività nella zona nord della città.
Si tratta, dunque, di migliorare la manutenzione della piazza e dintorni, promuovere la riqualificazione dei cortili e del verde che accompagna quasi l’intera viabilità, riordinare e implementare la segnaletica sui palazzi di pregio (inserendola in un complessivo circuito turistico cittadino che leghi musei, monumenti, emergenze architettoniche). Gli interventi nella piazza non possono, come recentemente fatto per l’illuminazione, prescindere da progetti di qualità elevata; assistiamo invece alla posa in opera di insegne casuali che non rispettano i regolamenti comunali e male si accordano con le facciate.
La sede del PD in zona nord è stata quella maggiormente presente nel dibattito per la riqualificazione partecipata della piazza. Oggi se ne sente la mancanza anche nel campo dell’elaborazione di idee sullo sviluppo del quartiere e della città nel suo insieme.
La presenza della Mediateca ha acceso già una luce importante nella zona, soprattutto per la presenza del cinema, ma da sola non basta.
Le iniziative di pregio, che trovano spazio quasi esclusivamente nel centro tradizionale, possono trovare collocazione anche nello scenario di una piazza speciale quale è piazza Brin.
Circolo PD CENTRO/NORD
Gruppo tematico Centro città su Piazza Brin