Lo sfratto del Cinema Il Nuovo di via Colombo alla Spezia assume sempre più contorni politici, con una ventilata spaccatura tra maggioranza e opposizione in Consiglio Comunale.
Sulla carta sarebbero tutti d'accordo per evitare la chiusura dello storico cineforum Pietro Germi, ottimamente gestito dal critico Silvano Andreini e soci.
Infatti, la Commissione bipartisan presieduta da Oscar Teja che si occupa di cultura aveva avviato una serie di audizioni per dare un contributo concreto alla soluzione della vicenda, iniziando oltre un mese fa con l'audizione di Andreini, alla quale parteciparono oltre 200 cittadini e appassionati di cinema.
Vista la manifesta indisponibilità della proprietà dell'immobile, la Fondazione Cesare Pozzo, ad essere presente in Commissione, era stata fissata per ieri pomeriggio l'audizione del Sindaco Peracchini, in forza della sua delega alla Cultura, anche perché il primo cittadino dopo l'uscita della notizia relativa allo sfratto del Cinema aveva incontrato il 15 febbraio il legale rappresentante della Cesare Pozzo, l'ingegner Tiberti.
Ma la convocazione di ieri è stata disdetta, non senza qualche mal di pancia da parte dei consiglieri di minoranza Roberto Centi, Giorgia Lombardi e Patrizia Flandoli di LeAli, con Massimo Lombardi di Spezia Bene Comune, Andrea Montefiori e Piera Sommovigo del Pd che si sono comunque ritrovati sotto Palazzo Civico insieme ad un centinaio di cittadini per ribadire il loro punto sulla questione.
Anche perché nell'incontro tra Peracchini e Cesare Pozzo di febbraio la Società, spiegò il Sindaco in un comunicato, " ha provveduto a dimostrare, mediante la presentazione della documentazione pertinente, che l'Associazione Film Club Pietro Germi non possiede alcun titolo per l'utilizzo dell'immobile in cui attualmente risiede e opera il cinema Il Nuovo".
In altre parole,dopo aver sottolineato che il Comune non può ingerirsi in questione tra privati, ma ribadendo il "niet" a potenziali variazioni di destinazioni d'uso" è stato ufficializzato che dopo tanti anni di locazione, all'ultima scadenza del 2023 il padrone di casa Cesare Pozzo non ha voluto rinnovare il contratto al Cinforum Pietro Germi.
Aggiunse il Sindaco: "Inoltre, la Società Cesare Pozzo ha concordato con me la disponibilità a un incontro tempestivo con l'Associazione Film Club Pietro Germi, al fine di stipulare un contratto di locazione o, eventualmente, valutare la cessione dell'immobile".
Su questo secondo punto, a quasi un mese di distanza, niente è avvenuto, nel senso che nessun incontro tra le parti è avvenuto a distanza di 4 mesi dalla scadenza del contratto, eccetto un sopralluogo tecnico della proprietà avvenuto qualche mattina fa.
Prossimo appuntamento istituzionale la Commissione Cultura convocata per il prossimo 10 maggio, nella speranza che qualcosa di positivo possa accadere prima di quella data.
