"I dati sono allarmanti: sempre più giovani soffrono di disturbi alimentari (Dca), un problema di salute mentale grave e complesso che può avere conseguenze devastanti, tanto da essere la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. Basti pensare che in Italia, nel 2023 si sono registrati un milione di casi in più rispetto al 2019, con un coinvolgimento crescente anche di bambini tra i 9 e i 12 anni. Per curare questa ferita aperta, è fondamentale intervenire tempestivamente: Regione Liguria ha contezza del dramma famigliare e sociale innescato dai Dca?".
Lo ha chiesto oggi il consigliere regionale del M5S Paolo Ugolini all'assessore regionale alla sanità Gratarola per sapere quali misure la Regione intende adottare per affrontare il problema dei disturbi alimentari, in particolare per quanto riguarda la diagnosi precoce e la cura dei pazienti affetti da tali disturbi.
"La risposta lascia l'amaro in bocca - prosegue Ugolini - Regione sa di non aver dotato il territorio di sufficienti Centri multidisciplinari dove specialisti qualificati possono offrire supporto psicologico, nutrizionale e, se serve, farmacologico a chi soffre di disturbi alimentari... ma non corre ai ripari. Nonostante il grido di allarme di non poche famiglie e associazioni, l'Ente a oggi è infatti ferma a due soli Centri. Manca inoltre una corretta campagna informativa rivolta a genitori, insegnanti, educatori e adolescenti per aumentare la consapevolezza dei disturbi alimentari e dei loro segnali d'allarme. I pericoli dei Dca andrebbero identificati nella fase iniziale con una prevenzione precoce e a 360° che parta dalle scuole e dalle comunità con uno screening capillare".
L'Assessore Gratarola replica: "In merito ai disturbi alimentari la Liguria non è ferma ai due centri multidisciplinari, come afferma il consigliere regionale Ugolini: tutte le aziende sanitarie possiedono un ambulatorio specialistico per la presa in carico dei pazienti".
*Sul tema - aggiunge Gratarola - Regione sta comunque incrementando i servizi, puntando sia sulla prevenzione, sia sulla capacità di intercettare chi ha bisogno di aiuto, sia sul potenziamento degli organici: sono 12 i nuovi operatori reclutati in area medica, psicologica, educativa e nutrizionale. È inoltre prevista l'attivazione di quattro posti letto per pazienti che necessitano di nutrizione artificiale e la definizione di un percorso di emergenza-urgenza in collaborazione con la rianimazione presso il Santa Corona di Pietra Ligure, dove ha sede il Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare e adolescenza".
"Di particolare rilievo anche il ruolo dell'informazione e della sensibilizzazione dei cittadini attraverso campagne informative realizzate da Regione Liguria. Negli ultimi anni sono state numerose le campagne di Regione Liguria dedicate ai disturbi alimentari - sottolinea l'assessore regionale alla Sanità - anche attraverso la preziosa testimonianza delle pazienti che hanno raccontato come sono riuscite a guarire dopo essere state prese in carico e aiutate nei centri del territorio ligure. Le loro testimonianze hanno avuto in pochi giorni decine di migliaia di visualizzazioni. Nel 2023 la campagna informativa sui disturbi alimentari lanciata dagli spot con Carla Signoris sui canali social di Regione ha avuto straordinari riscontri, con quasi 2 milioni di visualizzazioni e oltre 1 milione e 190mila persone raggiunte. Anche grazie a questi spot sono state più di 8.800 le persone che sono andate ad approfondire queste tematiche sul canale salute di Regione Liguria".
"Anche nel 2024, in occasione della giornata del Fiocchetto Lilla, sono state promosse campagne informative, i cui riscontri sono ancora parziali, ma che hanno già visto 265mila persone raggiunte, 724mila visualizzazioni e oltre un migliaio di persone che hanno approfondito il tema – conclude Gratarola - con le testimonianze di alcune ragazze curate in Liguria, gli interventi degli specialisti e gli spazi dedicati alle informazioni collegate ai servizi distribuiti su tutto il territorio ligure".