In questi ultimi giorni ho letto dichiarazioni a dir poco surreali da parte dell'amministrazione uscente arcolana, dichiarazioni in cui si afferma l'ottimo lavoro svolto in questi cinque anni dalla stessa amministrazione, dichiarazioni in cui ci si "veste" di obiettivi raggiunti e programmi rispettati, per non parlare del vanto della riorganizzazione comunale.
Ma la realtà dei fatti è ben diversa ed è preoccupante la miopia politica del sindaco Monica Paganini e della sua Giunta nel non vedere lo stato di fatto in cui hanno ridotto il comune di Arcola: il degrado, il calo dei servizi, la chiusura delle attività commerciali, l'immobilizzazione della macchina comunale sono sotto gli occhi di tutti. In una cosa sicuramente è riuscita la giunta Paganini, e di questo bisogna darne atto, far rimpiangere l'amministrazione precedente, cosa impensabile cinque anni fa.
Mi consenta quindi il sindaco Monica Paganini di dissentire completamente su quanto espresso di recente sui quotidiani; il lavoro di questa amministrazione è stato fallimentare, abbiamo subito un esodo di dipendenti comunali mai registrato prima, per non parlare dei continui trasferimenti degli uffici comunali, due condizioni che hanno portato una significativa ricaduta negativa in termine di disservizi ai cittadini. Abbiamo visto l'adozione di un PUC in regime di salvaguardia a favore di un PUC vecchio di vent'anni, consapevoli che questo potesse condizionare di fatto ogni possibilità ai cittadini arcolani di investire sulle proprie proprietà, con una ricaduta importante per le casse comunali in termini di oneri di urbanizzazione, per non parlare della riqualificazione del territorio, tant'è che oggi lo stesso PD si adopera per rivoluzionare lo stesso piano, da loro approvato pochi mesi fa, arrivando addirittura a suggerire la nuova piantumazione di 12.600 nuove piante, un goffo tentativo di rimediare alla recente "deforestazione comunale", applicata probabilmente per nascondere l'incapacità di effettuare manutenzioni ordinarie al nostro verde pubblico. Abbiamo visto i nostri centri storici subire riqualificazioni sommarie ben lontane da interventi utili a valorizzarli in termini turistico culturali. Abbiamo visto deliberare dalla giunta il posizionamento di antenne sul territorio, salvo poi vederla mostrarsi stupita del giustificato allarmismo dei concittadini interessati e residenti nelle zone limitrofe, come se le autorizzazioni a costruire cascassero dal cielo.
Queste sono solo alcune rilevazioni che rendono l'operato dell'amministrazione nell'ultimo quinquennio fallimentare, e anche se fortunatamente c'è chi all'interno dell'amministrazione si pone delle domande su quanto fatto, i nostri concittadini invece hanno ben chiara la situazione del comune di Arcola, hanno ben chiaro quanto si sia spesa l'opposizione per far emergere tutte le problematiche e le difficoltà patite e segnalate, per questo saremo compatti nel proporre un'alternativa a questa amministrazione che oltre a mostrarsi incapace, si è distinta per l'arroganza verso chiunque cercasse un confronto costruttivo; molte infatti sono state le segnalazioni fatte al Prefetto per la condotta tenuta dall'amministrazione a danno delle opposizioni, e molte sono state le occasioni in cui questa amministrazione ha provato a farci tacere.
Fratelli d'Italia dunque farà la sua parte fino in fondo, nell'interesse di Arcola e degli arcolani.
Alessio Binetti,
ex consigliere comunale, ora dirigente provinciale di Fratelli d'Italia