“L’escalation del conflitto in atto nel Mar Rosso potrebbe determinare un importante impatto negativo su porti e traffici marittimi nazionali; in particolare, le offensive dei ribelli Houthi alle navi mercantili, di fatto, obbliga le principali compagnie di navigazione a compiere il periplo del continente africano per assicurare l’arrivo della merce nei nostri porti. Una condizione deprecabile che ha causato un vertiginoso rialzo delle tariffe del trasporto marittimo e, col suo protrarsi, potrebbe generare gravi ripercussioni sull'export italiano.
Nella seduta di commissione Trasporti di questo pomeriggio ho posto al Sottosegretario del Ministero Infrastrutture e Trasporti, Tullio Ferrante, un’interrogazione elaborata assieme ai colleghi del gruppo di Fratelli d’Italia per capire l’azione del Governo per contenere gli effetti di una possibile contrazione dei traffici a sostegno del comparto marittimo.
Il Sottosegretario ha confermato il continuo monitoraggio del Governo sulla questione mediante un Tavolo permanente composto dalle Associazione dei porti italiani, le Associazione dei terminalisti e degli armatori, le Associazioni dei servizi tecnico nautici e delle imprese dei lavoratori portuali; l’attività di questo organo consultivo permetterà al Ministero di raccogliere dati finalizzati all'eventuale attivazione di misure di intervento straordinario a supporto delle imprese del settore nel caso lo scenario non dovesse migliorare.
Al contempo, Ferrante ha evidenziato l’impegno del Ministero nello studio di interventi volti a prorogare le misure di sostegno alle imprese impegnate nei servizi portuali per tutto il 2024 e agli operatori dei servizi di manovra ferroviaria connessa agli scali, fino al 2026.
Governo quindi impegnato su tutti i fronti della crisi, dal ripristino della sicurezza nella regione del Mar Rosso al predisporre misure di tutela per salvaguardare gli interessi dell’interno comparto marittimo.
Maria Grazia Frijia,
deputato di Fratelli d’Italia e membro della IX commissione Trasporti della Camera