Una città è fatta di aree residenziali, zone industriali e commerciali; la maggior parte dell'area di una città è occupata da case, vie, strade e aree verdi, qualche volta da laghi e fiumi, ma soprattutto è fatta di storia e di memoria.
Sarzana non è un'eccezione. Evidentemente, però, la nostra storia è oggi sotto esame e la memoria tende ad essere cancellata e sostituita.
Si tende a dimenticare che per il sacrificio delle proprie popolazioni e il ruolo nella lotta contro il nazifascismo il Comune sia stato decorato con medaglia d'argento al valor militare.
Nessuna amministrazione può modificare la storia né mistificare la memoria collettiva di una città che nel 1921 e durante la guerra di Resistenza ha combattuto il fascismo e il nazifascismo in nome della libertà dai totalitarismi.
Paolino Ranieri di questa storia è stato un protagonista, riconosciuto da amici e avversari e per questo nel dopoguerra è stato Sindaco di Sarzana, apprezzato dai suoi compagni ma anche da chi non ne condivideva la fede politica.
Come scrisse Marc Bloch: "oggetto dell'indagine storica non sono concetti quali i fatti o gli eventi, e neanche il passato, bensì l'uomo, le sue azioni e i suoi pensieri, lungo il tempo".
Non si può, pertanto, rimuovere dalla memoria collettiva ciò che Paolino Ranieri ha rappresentato per la città.
Nessuno, tantomeno un rappresentante del popolo sarzanese, può rifiutarsi oggi di rendere omaggio a Paolino Ranieri negandogli la dedica di un luogo significativo della città, perché comunista.
Così come appare ipocrita il tentativo di trasferire in un altro Comune e in un'altra Regione (seppur in una proprietà del Comune Sarzanese) la memoria di un sarzanese illustre che ha avuto Sarzana come punto di riferimento permanente.
Purtroppo viviamo nel tempo del revisionismo, animato dal risentimento rispetto al passato che porta a disseppellire i morti per ucciderli una seconda volta.
Paolino Ranieri era sarzanese e il luogo che lo ricorda deve essere a Sarzana.
Si prenda il tempo necessario e si condivida tutti assieme un percorso che porti a raggiungere questo obiettivo.
Giovanni Destri
Italia Viva Sarzana