Questa mattina a Palazzo Civico è stata presentata la conclusione dei lavori, durati alcuni mesi, relativi alla raccolta ed elaborazione dati per la redazione di PTR - Piano Territoriale regionale.
Alla conferenza erano presenti il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, l’Assessore Regionale all’Urbanistica, Pianificazione Territoriale Marco Scajola e l’Assessore alla Pianificazione Territoriale del Comune della Spezia Patrizia Saccone, oltre alla partecipazione dei rappresentanti dei Comuni interessati e il Presidente di Confindustria La Spezia Mario Gerini.
“Questo nuovo Piano Territoriale Regionale è il risultato di una forte sinergia tra Regione e molti comuni della Provincia, che ha visto La Spezia capofila - Dice Peracchini - "Con questo documento vengono date delle linee guida per lo sviluppo del territorio. L’impostazione che vogliamo seguire per la nostra città è quella della rigenerazione urbana, mettendo in atto azioni volte al recupero e alla riqualificazione dello spazio per rendere La Spezia più sostenibile e a misura di cittadino”.
Prosegue Scajola, che si dichiara felice delle molteplici adesioni ricevute: “Si tratta di un’ottima iniziativa, condivisa con il comune della Spezia e il resto del territorio per una più stretta collaborazione su un tema importante e delicato come quello della programmazione urbanistica su tutto lo spezzino. Sono felice dell’adesione di tanti Comuni, perché il Piano territoriale regionale è uno strumento atteso da tempo che rappresenterà una svolta per la programmazione futura del territorio, mettendo al centro le sue peculiarità, la tutela dell’ambiente e la riqualificazione urbana. La Spezia diventa così capofila di un importante progetto di collaborazione che mi auguro possa essere esteso a tutte le altre province”.
“Il tema della dotazione infrastrutturale oggi, più che in passato, assume una valenza strategica: le carenze infrastrutturali provinciali e dunque l'organizzazione complessiva dei sistemi locali di trasporto devono essere affrontati valutandoli come cardine e leva del futuro sviluppo territoriale locale - ha sottolineato Presidente di Confindustria Mario Gerini - solo così è possibile creare le condizioni per una duratura ripresa economica presupposto fondamentale per il miglioramento sociale e culturale dell’intero comprensorio”.
Gerini poi prosegue: “Il contributo fornito dall’associazione in occasione del PTR concentrato sulle necessità infrastrutturali del territorio, va proprio nel segno di valorizzare il concetto “città diffusa”. Con piacere abbiamo riscontrato che l’amministrazione Comunale della Spezia, con l’Assessore alla Pianificazione Territoriale Patrizia Saccone, ha colto pienamente questa necessità promuovendo un approfondimento con tutti i comuni della provincia".
Conclude infine con un ringraziamento: "Un grazie particolare lo rivolgiamo all’Assessore Regionale Scajola per l’attenzione rivolta nei confronti delle nostre proposte”.
Infine interviene Saccone: "Regione e Comuni partecipanti vedono nel lavoro svolto dal Comune della Spezia un importante riconoscimento quale apporto fondamentale nella definizione del percorso, consegnando al Comune della Spezia la responsabilità e l’impegno per future attività di supporto alla pianificazione".
"Crediamo che la rappresentatività di oltre tre quarti della popolazione provinciale abbia peso e forza maggiori per la positiva conclusione di approvazione del Piano che, comunque, ha alla sua base il benessere del cittadino, la
salvaguardia dell’ambiente, lo sviluppo economico e la tutela del territorio, il tutto accomunato dal fondamentale principio della sostenibilità".
Il PTR (Piano Territoriale Regionale) rappresenta uno degli strumenti più importanti nella pianificazione territoriale poiché prefigura le linee evolutive dell’assetto del territorio perseguendo come obiettivi fondamentali il miglioramento della vivibilità dell’entroterra, il benessere delle città e la cura della costa, valorizzando l’innovazione, la produttività e la creatività delle comunità liguri. Un piano che ha alla base la visione strategica dello sviluppo del territorio, del paesaggio e dell’ambiente ed ambisce a qualificarsi come Piano del Progetto, prefigurando cioè le linee evolutive dell’assetto territoriale.
Un’attività articolata che ha visto il Comune della Spezia coordinatore dei lavori che hanno interessato non solo il comune spezzino ma anche gli Enti locali del territorio: Sarzana, Arcola, S.Stefano di Magra, Lerici, Vezzano Ligure, Follo, Riccò del Golfo, Calice al Cornoviglio e Bolano che rappresentano oltre il 75% della popolazione provinciale.
Il lavoro presentato questa mattina è il frutto di una lunga serie di riunioni e tavoli tecnici con ordini professionali, associazioni datoriali fino al confronto con Regione Liguria durante le quali sono stati affrontati e discussi tutti gli aspetti sia giuridici sia tecnici per la redazione di un documento che andasse incontro alle esigenze di tutto il territorio.
La conclusione dell’attività del Comune della Spezia e dei Comuni della provincia consentirà la definizione dell’iter approvativo del PTR a partire dal quale, nei successivi 2 anni, tutti i Comuni liguri saranno chiamati a declinarne le indicazioni nei nuovi strumenti urbanistici locali: il PSI (Piano Servizi Infrastrutture) e PUL (Piano Urbanistico Locale). Un’iniziativa molto apprezzata da Regione quella intrapresa dal Comune della Spezia, sia per l’impulso all’attività di presentazione dei contributi spezzini che consentirà dopo anni l’approvazione del PTR, sia per la futura attività di sostegno e coordinamento per le tematiche che potranno riguardare temi a larga scala e “trasversali” del territorio provinciale anche attraverso la costituzione di un tavolo tecnico sulle materie della pianificazione territoriale ed urbanistica.
Per l’approvazione definitiva saranno necessari i consueti passaggi prima nella competente Commissione tecnica e poi sarà necessaria la ratifica da parte del Consiglio Comunale.
