Se è vero che la prima gallina che canta ha fatto l’uovo, direi che il fatto che Vignudelli si senta chiamato in causa dalle mie parole la dice lunga su quanto abbiano colpito nel segno. E la toppa è ancora peggio del buco. L’idea delle scale mobili a Porto Venere è semplicemente folle. Proporre questa soluzione per il paese mi sembra l’ennesima conferma di quanto poco conosca il nostro territorio e le sue caratteristiche.
Ricordo che trent’anni fa ci fu una sommossa popolare per un progetto che prevedeva lo smembramento di buona parte del centro storico per far passare un ascensore. Le scale mobili dove passeranno in un borgo con scale medievali? Le andranno a sostituire?
Con tutto il rispetto per il Comune di Follo, amministrato da Vignudelli per vent’anni, credo che le esigenze del Comune di Porto Venere, che vanta un patrimonio storico artistico tanto importante, siano ben diverse. Questa ulteriore proposta evidenzia tutta la sua impreparazione e giustifica la mia preoccupazione. Sono stato, e sono tuttora, sindaco di questo comune meraviglioso e mi sta a cuore il suo futuro.
Gli abitanti del Comune di Porto Venere dovranno essere molto attenti alle loro scelte: perché affidare il proprio territorio, così prezioso, a persone poco preparate a gestirlo può fare molti danni.
La critica di immobilismo a questi ultimi anni è del tutto immotivata, e detta da chi non era presente sul territorio fa ancora più sorridere. In questi dieci anni sono stati fatti passi avanti nella gestione della mobilità: sono stati creati parcheggi gestiti, parcheggi automatizzati, introdotti i pagamenti multimodali (carte di credito, banconote, e soprattutto app) in tutto il territorio.
Ribadisco che l’obiettivo di chi governerà dopo di noi, dovrà essere, a mio parere, quello di organizzare e gestire ancora meglio la sosta.
Matteo Cozzani
Sindaco di Porto Venere