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Carriera alias, passa la mozione di Cenerini: "L'istituto Capellini - Sauro scavalca le leggi italiane" In evidenza

di Ginevra Masciullo - Discussione molto accesa in Consiglio Comunale. Secondo la minoranza promuove l'inclusione e la solidarietà.

Si infiamma il dibattito in Consiglio comunale, al centro della discussione l'introduzione della Carriera Alias all'istituto Capellini Sauro.

Ad aprire la discussione è il consigliere di Maggioranza Fabio Cenerini, firmatario della mozione che ha visto esprimersi il consiglio comunale sulla carriera alias per gli studenti. A mancare, secondo Cenerini, sarebbe una legislazione in merito, per questo il consigliere accusa la sinistra di aver trovato un'escamotage per far arrivare nelle istituzioni l'affermazione delle teorie gender.

La carriera alias permette a studenti e studentesse che intraprendono un percorso di transizione di essere chiamati all'interno dell'ambiente scolastico con il "nome di elezione", che non corrisponde per genere al nome assegnato alla nascita.

Il consigliere Cenerini sottolinea che non vuole che la mozione sia vista come ideologica, ma proprio su questo aspetto la minoranza risponde a tono. A rispondere è il consigliere di Spezia Bene Comune Massimo Lombardi che ha affermato: "Non esistono linee guida per la carriera alias, ma quanto deciso dal Capellini Sauro è stato richiesto anche da altre scuole. I ragazzi che vivono queste situazioni vedono nelle scuole un luogo non accogliente e hanno bisogno di sensibilità, nessun elemento della carriera alias risulta illegale, è un accordo di riservatezza tra la persona, la famiglia e scuola. Siamo intrisi di perbenismo e figli di una cultura ottusa e chiusa che ha paura di difendere i diritti. Nel mio ordine del giorno propongo invece di creare sportelli di ascolto".

Sempre per la Minoranza è intervenuta la consigliera Capogruppo PD Martina Giannetti che mette l'accento sull'importanza di questo provvedimento proprio per limitare la dispersione scolastica che ha un tasso molto altro tra persone con dismorfia di genere e per tutelarne il benessere in ambiente scolastico: "L'istituzione della carriera alias è stata la conseguenza di una richiesta di persone concrete che hanno semplicemente non fatto a meno di dimostrare la loro identità, manca una normativa organica ma non si può fare a meno di considerare per esempio il tema del diritto allo studio, specialmente considerando che tra persone che fanno la transizione il tasso di abbandono scolastico è molto alto."

Le fa eco la consigliera di Spezia con Te! Giorgia Lombardi che afferma: "Non si capisce perché ci si debba schierare contro un'azione che promuove la solidarietà tra studenti, anzi sarebbe da promuovere in tutte le scuole."

Anche il consigliere Centi e la consigliera Flandoli di LeAli hanno messo l'accento su quanto sia "importante aiutare i ragazzi e le ragazze a rimanere a scuola e portare avanti il più possibile gli studi, specialmente in presenza di situazioni di fragilità, quando il percorso di formazione viene messo maggiormente a rischio."

Dalla Maggioranza non si hanno risposte a parte la dichiarazione di voto della consigliera Gina Crovara e le affermazioni dello stesso consigliere Fabio Cenerini che definisce l'intervento della consigliera Giannetti "violento e pieno di superiorità morale"

La mozione firmata da Fabio Cenerini ha visto la maggioranza compatta sul voto a favore, non passa invece l'ordine del giorno del consigliere della Minoranza Massimo Lombardi.

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