"Piccolo suggerimento non richiesto al Governo"
Pubblicato il: 20-11-2022
"Piccolo suggerimento non richiesto al Governo che sostengo, dopo la lettura domenicale dei giornali. Ridurre l'Iva su pane e latte porterà un beneficio economico minimo alle famiglie (si applica già l'aliquota più bassa) e un discreto costo per lo Stato. Ma soprattutto porterebbe un beneficio uguale per tutti: lo sconto al litro di latte o al chilo di pane si applicherebbe infatti al più povero dei lavoratori e al più ricco degli industriali, in modo identico. Credo che entrambi preferirebbero avere quello sconto fiscale in busta paga: il lavoratore pagherebbe meno tasse e metterebbe più soldi in tasca proporzionalmente al suo stipendio, mentre il datore di lavoro pagherebbe meno oneri e magari potrebbe assumere un lavoratore in più, oltre a produrre in modo più competitivo.
E ancora. Prima di anticipare l'età pensionabile a un sessantenne, salvo rarissimi casi, sarebbe bene investire quei soldi nel sistema socio-sanitario. La nostra sanità infatti è una delle più povere d'Europa. Il sessantenne oggi, spesso, ha dei genitori ancora vivi, ottantenni che non hanno un'assistenza sociale, sanitaria, domiciliare indispensabile a un Paese che è tra i più vecchi del continente e continua a invecchiare. Quindi semmai chiediamo di lavorare un giorno in più ma portiamo il Pil investito in sanità ai livelli degli Stati più organizzati. E le casse dello Stato ci guadagnerebbero in entrambi i casi". Lo scrive su Facebook il presidente della Liguria, Giovanni Toti.