La nota congiunta di Italia Viva e del PSI -federati come a Spezia con la sigla “Polo riformista”- a commento della disponibilità manifestata da Renzo Guccinelli a candidarsi a sindaco di Sarzana come centro sinistra unito merita qualche considerazione.
Non possiamo, come PD sarzanese, non accogliere favorevolmente il sostegno preannunciato dai ”riformisti” alla candidatura di Renzo Guccinelli (sul merito della quale ci siamo già recentemente espressi) che presuppone una scelta di campo per il Centrosinistra, quando, invece, alle ultime Comunali hanno preferito la corsa solitaria (a Spezia) o addirittura l’alleanza con le destre (a Genova e a Carrara). In tutti e tre i casi, peraltro, con risultati accomunati dalla loro scarsa rilevanza.
Aggiungono poi IV e PSI: “A Sarzana il Centrosinistra deve tornare ad essere forza che interpreta il buon governo, una coalizione con una forte impostazione riformista che superi l’opposizione fondata sui No emersa in questi ultimi anni”. Qui l’argomentare riformista risulta davvero discutibile.
A sentire infatti “i riformisti” sembra quasi che quando il voto popolare ti assegna il ruolo di oppositore, tu- invece di esercitarlo con la critica e la proposta alternativa - debba piuttosto essere indulgente, supino verso la maggioranza o addirittura applaudire alle sue gesta, magari sperando in opportunità di qualche tipo, come a Genova, per fare un esempio.
Ebbene, quando il PD ed il suo Gruppo Consiliare hanno fatto sapere alla città che la Giunta aveva perso per sua esclusiva responsabilità il contributo di 4.300.000,00 euro che il Ministero le aveva assegnato per la ricostruzione delle Poggi Carducci, non hanno fatto altro che esercitare il ruolo di opposizione che compete loro. E così quando hanno impedito alla Giunta di far realizzare a Iacopi & C. (Marinella Beach srl) alcuni chioschi illegittimi sulla spiaggia libera comunale; o quando hanno impedito che i sarzanesi pagassero 300.000,00 euro di competenza esclusiva di Marinella spa in liquidazione; o quando hanno fatto sapere ai sarzanesi che la Giunta, in accordo con la proprietà del Laurina, ha consentito la chiusura del porticato sottraendo alla collettività un diritto di passo da questa esercitato ab immemorabile, arricchendo oltretutto ingiustificatamente la proprietà; o quando hanno rivelato alla città che la Giunta teneva nascosto il Piano Particolareggiato del Borgo di Marinella presentato dalla proprietà (che prevede, tra l’altro, la realizzazione di una senior house di lusso di 5.500 mq.) al quale si era oramai legata indissolubilmente.
Potremmo continuare per qualche pagina ancora di esempi sfidando chiunque a sostenere che le questioni che il PD ed il suo Gruppo Consiliare hanno sollevato rappresentano un’opposizione preconcetta. E’ soltanto il controllo sull’attività della maggioranza che il nostro sistema democratico richiede ad un’opposizione seria a garanzia del cittadino. Quel controllo NOI lo abbiamo esercitato!
Il Segretario PD Sarzana
Rosolino Vico Ricci