"Siamo la fotografia della città, civica, eterogenea, bella: abbiamo la responsabilità di 5 anni alle spalle e altri 5 davanti per continuare a cambiare insieme la nostra Città. Nel 2017 l'abbiamo trovata sommersa dai rifiuti, buia e insicura, e siamo riusciti a investire la rotta, numeri alla mano di classifiche Nazionali.
Dobbiamo continuare il percorso tracciato con i progetti Miglio Blu, La Spezia Forte e La Spezia Green, il Waterfront e il tunnel di viale Italia. Per fare questo abbiamo fatto un accordo con tutti i partiti della coalizione e per questa lista in particolare con "Noi per l'Italia" e ringrazio il sottosegretario Costa per essere qui oggi insieme a noi. Abbiamo voltato pagina rispetto al 2017: c'è un rapporto diverso con la cittadinanza, finalmente si è recuperata la bellezza storica e sono stati avviati progetti importanti, alcuni già conclusi, alcuni in dirittura d'arrivo.
Sicuramente la storia l'abbiamo scritta in questi anni con la fine dell'uso del carbone e la restituzione della Calata Paita alla Città. Un grande risultato sul quale dobbiamo impegnarci per guardare al futuro.
La Spezia Green è il più grande piano Marshall per l'ambiente della nostra città mai visto: avremo infatti una città Servita con tutti filobus e parcheggi interscambio, un nuovo depuratore fatto e 10 km di fognature che prima non c'erano, scaricando tutto a mare, e continueremo i lavori in questo senso. Non ambientalismo a parole, ma un amore per l'ambiente dettato da un equilibrio fra uomo e attività produttive.
La Spezia Forte è progetto di pregio, con il recupero del rifugio antiaereo e un percorso interattivo con la storia di Spezia, il recupero della ex batteria Valdilocchi dove si potranno fare varie esperienze turistiche e culturali, e a breve sarà inaugurato il museo della guerra fredda al polo Marconi dove c'è anche un bunker con reperti della difesa. Altro elemento di Spezia Forte è la rinascita caponiere ne affideremo 5.
Stiamo facendo un ragionamento con la Marina Militare sul campo in ferro e sulle gallerie sotto la napoleonica.
Siamo leader della nautica, e il Miglio Blu ne è la sintesi: 3 milioni per la formazione e 2 milioni per infrastrutture. Purtroppo non pensavano che Maggiano e Pitelli non fossero collegati al depuratore e questo ha un po' rallentato i lavori.
Nel sito di Pitelli servono procedure di almeno 2 anni e ricordo bene chi ha creato prima di noi le discariche, quindi ci vuole tempo per recuperare.
Il Waterfront è una partita importante con la riconversione a funzioni urbane, a breve partiranno i lavori per la stazione crocieristica e nel 2026 sarà pronta, con a fianco 50mila mq ci sarà nostro waterfront, un luogo bello da vivere con tantissime attività e movida.
Vogliamo affrontare il tema movida in modo per diradarla, perché residenti e giovani devono poter convivere: l'esempio è la Pinetina ne fa parte e che è tornata agli splendori degli anni 50. Simile sarà "aspettando il waterfront". I ragazzi devono stare qui per divertirsi.
Ultimo punto, Spezia sicura. Siamo passati da 4700 a 3600 reati l'anno scorso, abbiamo i droni, il cane anti droga; le bodycam, 200 telecamere, più turni dei vigili. Ora entro 24h si viene identificati e copriremo altre zone con telecamere arrivando a 300 e altri 120 poliziotti. Un grande orgoglio.
Il tunnel di viale Italia è il nostro grande progetto: oltre 400 parcheggi in centro e collegamenti con il mare, parte verranno venduti ai residenti. È un progetto da 60 milioni di euro su cui bisogna lavorare tutti insieme perché sarebbe la rivoluzione per la nostra città.
Ultimo tema che vorrei affrontare è quello della sanità che deve essere collocato nel giusto alveo: basta con le strumentalizzazioni da campagna elettorale permanente. Abbiamo ereditato una sanità che era al centesimo posto in Italia, con 50 milioni di mobilità passiva, sostanzialmente commissariata da parte del ministero.
Poi è arrivato il Covid a complicare ancor più la situazione. Io dico: fuori la politica dalla sanità. Prima c'erano primari con la tessera politica, addirittura qualcuno è arrivato a dire che il concorso per le OSS avrebbe dovuto essere una proforma, ed è vergognoso perché non siamo un paese da terzo mondo. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità nel rispetto delle regole e non strumentalizzare i lavoratori e buttarla in caciara. Solo noi abbiamo fatto un concorso legale con impegno per ricollocare persone che restano fuori: basta con le bugie e soprattutto con il vendere illusioni."
I candidati
1. Luca Battolla, studente universitario
2. Federica Berti, psicologa
3. Giuditta Bordone, libero professionista
4. Jacopo Cattaneo, funzionario
5. Fabio Cenerini, bancario
6. Giannamaria Cerruti, dirigente sanitario
7. Daner Conti, assistente informatico
8. Ilaria Costa, libero professionista
9. Gina Gabriella Crovara, delegato patronato Cisl
10. Marco Frascatore, bancario
11. Fabio Fratacci, commerciante
12. Rosa Fricelli, infermiere
13. Anna Iavazzo, libera professionista
14. Paolo Maggiani, agente di commercio
15. Sonia Maglio, collaboratrice scolastica
16. Marco Mancuso, collaboratore sportivo
17. Angelo Molinari, pensionato
18. Paolo Peirone, libero professionista
19. Giacomo Peserico, project manager
20. Francesca Picchi, libero professionista
21. Marco Pietra, pensionato
22. Claudio Pinza, presidente Confservizi
23. Salvatore Piscopo, sottufficiale Marina Militare
24. Stella Pollina, avvocato
25. Francesco Ponzanelli, libero professionista
26. Federico Ruiz, impiegato Fincantieri
27. Corrado Spadaccini, grafico
28. Giuseppe Spalenza, agente di commercio
29. Claudio Tancredi, geometra
30. Marco Tarabugi, impiegato
31. Giorgio Tavoni, libero professionista
32. Nadia Zaborra, casalinga