Ieri sera durante il Consiglio Comunale spezzino sono stato l'unico rappresentante politico a non sottoscrivere e a non votare la mozione urgente sulla situazione Ucraina/Russia.
Come Partito della Rifondazione Comunista condanniamo l’invasione russa dell’Ucraina: per costruire la pace bisogna rifiutare di indossare l’elmetto della NATO, corresponsabile della crisi in corso.
Non ci uniamo al bellicismo di chi continua, insieme all’UE, ad agitare un atlantismo che rischia di portarci alla terza guerra mondiale. Era evidente che aprire le porte della NATO all’Ucraina avrebbe scatenato il nazionalismo in Russia.
L’Italia deve innanzitutto rifiutare qualsiasi coinvolgimento e recuperare il ruolo di pace e ripudio della guerra della nostra Costituzione, non inviando armi e militari in guerra, perché rappresenterebbe una grave violazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione.
Occorre immediatamente fermare le armi e riprendere la strada della diplomazia e del diritto internazionale.
L’unica via per la pace è quella della sicurezza comune, del rispetto degli accordi di Minsk con il riconoscimento dell’autonomia delle regioni russofone e un’Ucraina neutrale in una regione demilitarizzata.
Facciamo appello ad un immediato cessate il fuoco e per la ripresa del negoziato che ascolti le ragioni di tutti gli attori, scongiurando una escalation dagli esiti imprevedibili.
I popoli dell’Europa costringano i governi a scegliere la via della pace e del disarmo. Siamo al fianco delle voci che in Ucraina e in Russia chiedono di fermare la guerra e i nazionalismi.
Massimo Lombardi
Consigliere Comunale Spezia Bene Comune/Rifondazione Comunista