"Ho letto le dichiarazioni sul mio conto rilasciate alla stampa da Giovanni Toti perché, a differenza del suo sindaco che falsamente dichiara di non leggere i giornali, io è la prima cosa che faccio al mattino. Se il governatore definisce surreale quel che sta accadendo alla Spezia, sono curioso di sapere come definirebbe gli atti amministrativi che sta compiendo la sua giunta.
Infatti basta ricordare le scelte compiute in regione nelle ultime settimane per comprenderne la drammaticità: a fronte di un premier che si sposta con una Wolkswagen Passat il nostro presidente si è dotato, a spese dei contribuenti liguri, così tanto per dare di lui un’immagine sobria, di un Suv Mercedes GLE. Che dire poi del “lievitare”, fino a quasi raddoppiare, i costi del suo staff, così da sistemare a peso d’oro qualche amico fedele? Poi la chicca di versare alle tre squadre liguri trecentomila euro per promuovere l’immagine della Liguria. Lo dico prima di tutto da uomo di sport, poi da ex presidente dello Spezia calcio che ha sempre sostenuto le società minori, in ultimo da ex Commissario della commissione vigilanza società di calcio (covisoc), versare quelle somme a delle società professionistiche in un momento in cui discutibili plusvalenze sono oggetto di indagini delle procure, è quanto di peggio possa fare un amministratore per sostenere lo sport, dimenticando così l’impegno di dirigenti sportivi che danno l’anima per sostenere lo sport giovanile e non professionistico, già ricco di contributi televisivi mai immaginabili.
Al di là delle immagini delle scorribande enogastronomiche che l’ufficio stampa diffonde sui social, certo imparagonabili né per stile né per sostanza alla cosmesi a cui riferisce il mio viso, Toti dovrebbe dirci come mai ha riallocato i 25 milioni di euro che la Regione Liguria aveva stanziato per la realizzazione del Felettino, sugli ospedali di Pietra Ligure e Genova.
Peracchini invece dovrebbe spiegare perché su questa “manovra” del suo padrino politico è rimasto muto come un pesce. Come comprenderanno i cittadini, passare dal surreale al surrealismo è un attimo".
Il commissario provinciale di Forza Italia,
Nanni Grazzini