"La giornata di oggi poteva essere pericolosa ma dalle notizie che abbiamo invece sta prevalendo un senso di responsabilità collettiva. Bene ha fatto il governo ad avere un atteggiamento intransigente". Lo ha dichiarato Raffaella Paita, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, nel corso dell'assemblea nazionale di Federagenti a Venezia.
"In questo anno - ha continuato - non si è parlato di porti solo per questi fatti negativi, ma anche per la straordinaria reazione e capacità di resilienza che i porti hanno dimostrato durante l'emergenza Covid. Dobbiamo trovare classi dirigenti che parlino del mondo e quindi abbiamo bisogno di fare cose molto pratiche per il futuro. Dobbiamo spendere più di 200 miliardi in circa 2000 giorni e l'Europa ci darà le risorse a stato di avanzamento lavori. Se non partiranno i cantieri, quelle risorse non ci saranno. L'attuale Pnrr costruito dal governo Draghi, a differenza del precedente, contiene riforme importanti: giustizia, pubblica amministrazione, appalti. Dobbiamo quindi semplificare, tornando alle direttive europee sul tema degli appalti.
Dobbiamo andare avanti su norme di semplificazione, anche per tutte le altre opere non del Pnrr, con commissari, sburocratizzazione e meccanismi disincentivanti dei ricorsi che bloccano le opere. Veniamo da una stagione in cui sembravano prevalere logiche egoistiche e di chiusura. Quando si proponeva un'opera la risposta era 'no nel mio giardino'".
"Oggi per fortuna questa stagione ha avuto una battuta di arresto ma ha fatto tanti danni, come il reddito di cittadinanza, l'assistenzialismo e la sfiducia verso le nostre imprese. Noi invece dobbiamo uscire dalla retorica e lavorare con la filosofia del fare e del riformismo", ha concluso. Raffaella Paita