Caro sindaco Mazzi ci duole dire l’avevamo detto!
Vi avevamo chiesto di prendere posizione in ottemperanza a quello che dovrebbe essere il rispetto dellìinteresse di una comunità e vediamo invece tale interesse sacrificato all'altare di equilibri di partito tutto in orbita centro destra.
Ricapitolando: alla discussione di merito sulla costituita società, dopo averne denunciato quel ritardo che ci avrebbe consentito risparmi, migliori recuperi iva per qualche centinaio di migliaia di euro, abbiamo puntato il dito sulla costituzione del consiglio di amministrazione.
In riferimento a quanto disposto dal legislatore in materia di membri amministratori, i decreti Madia consentivano l’elastico da 3 a 5 per comprovate necessità di merito.
Forse, tirandola, la quota 5 può rappresentare tale necessità (restiamo convinti del contrario) per l’estensione e la diversificazione dell'attività, ma resta il vincolo dettato dal codice civile della comprovata competenza della materia.
Avevamo ampiamente denunciato il rischio che tale allargamento fosse più soggetto a riconoscimento politico che non per marcate conoscenze e la nomina della consigliera Barucchi ci induce a pensare che avevamo visto giusto.
La corresponsione tra ruolo e titoli di merito, conoscenza e professionalità è disattesa proprio dal bagaglio formativo della nuova nominata.
Chiaro è che se non emergono attestati di comprovata conoscenza della materia quello di “pittrice“ appare un requisito insufficiente per giustificare una nomina in un consiglio di amministrazione di una partecipata proprio in funzione dei due dettami sopra citati.
Ora lei, sindaco Mazzi, è a un bivio e speriamo vorrà prendere la strada giusta.
O sposa la linea Peracchini e quindi sacrifica gli interessi dei suoi cittadini per tener compatta intorno al sindaco del capoluogo la componente politica che lo sostiene, o ne prende pubbliche distanze nel rispetto degli interessi del mandato conferitole.
Tra un anno sappiamo si voterà nel capoluogo e non ci sembra giusto che a pagare il prezzo economico di alleanze siano anche i cittadini di comuni non coinvolti nella bagarre.
I Consiglieri comunali di opposizione del Comune di Follo:
Francesco Spinetti
Luca Vaccaro
Emiliano Quaretti
Sandro Bertoni