L’assemblea pubblica era stata convocata per spiegare la situazione e fare il punto sulla cessione ad Acam/Iren della gestione del servizio idrico. Hanno partecipato alla riunione pubblica oltre ai 3 consiglieri di minoranza Isolabella, De Paoli, Rattone anche il Sindaco del comune di Berceto Luigi Lucchi, e Rino Tortorelli del comitato spezzino “Acqua bene comune”.
Il consigliere Rattone introducendo la serata ha sottolineato che sin dal 2019 il gruppo sta cercando di sensibilizzare la maggioranza sui gravi problemi a cui andranno incontro i cittadini con questo passaggio che è previsto dalla legge ma “ ci sono tutta una serie di iniziative che potevano essere messe in campo da subito ma non è stato fatto, l’acqua come altri servizi, dovrebbero rimanere nella gestione comunale e noi siamo convinti che volendo e battendosi si potrebbe ancora fare molto, ma solo se siamo tutti uniti , maggioranza e minoranza”.
Ha poi preso la parola il Sindaco della cittadina che dopo sette anni ha visto le sue tesi vincere sulla cessione del servizio ad una SPA pubblica, che era già avvenuta “ Siamo anche stati un pizzico fortunati per via di uno statuto modificato e del collegato ambientale del 2020, che prevede che i comuni che hanno alcune caratteristiche possano mantenere il servizio, ma se non ci fossimo battuti non avremmo riavuto indietro il servizio, mi sono battuto per i nostri nipoti per le generazioni future” ha detto Lucchi. “L’acqua, i servizi dovrebbero rimanere nelle gestioni comunali ma ce li stanno portando via, la cessione era una presa in giro, era sbagliata e grazie anche ad un legale che ci ha supportato siamo riusciti a riottenere il servizio che ora è di nostra gestione e funziona benissimo”.
La parola è andata a Loriano Isolabella Capogruppo di minoranza che ha illustrato tutti i tentativi della minoranza di accedere alle informazioni sulla società partecipata che gestisce il servizio in house attualmente- Abbiamo da mesi evidenziato il problema, e detto a chiare lettere che mantenere il servizio non solo consentirebbe un risparmio per i cittadini ma mantenere un rapporto con chi gestisce il servizio, immaginate di avere un problema legato ad una bolletta sbagliata...da chi andrete domani a chiarire? A chi scriverete? Sembra già tutto previsto per l’amministrazione, addirittura sembra di capire che ci sono delle cifre di cessione del servizio. Ci stiamo rivolgendo agli organi competenti perché in comune non ci sono organismi di controllo interno, il Sindaco vuole fare il sindaco, il capo dei servizi amministrativi, il controllo di gestione.
La parola è quindi passata a Rino Tortorelli che ha illustrato con slide apposite, perché viene ceduta l’acqua pubblica, chi è Iren e quali interessi globali ci sono dietro a queste scelte.
Dopo che il pubblico ha posto domande sul tema e l’atmosfera si è scaldata, ha preso piede l’idea di alcuni cittadini di organizzare una petizione che vada contro le decisioni della delibera del consiglio che ha deciso il via libera al passaggio del servizio.
I consiglieri di minoranza da parte loro presenteranno la richiesta di ritiro di quella delibera, si rivolgeranno agli organi competenti presenteranno altre mozioni che vadano incontro al volere che pare essere di tutta la popolazione di Varese Ligure: il servizio idrico dovrebbe essere mantenuto in gestione locale.
Gruppo Consigliare Varese Ligure per il bene di tutti