Ritorniamo con questa nota sulle problematiche riguardanti l’indizione del concorso per O.S.S. e tutto quanto emerso dalla pubblicazione ad oggi su possibili irregolarità che riguardano l’appalto ad una società esterna all’Azienda, la pubblicazione sul sito ASL5 con possibili irregolarità riguardanti il non rispetto della legge sulla privacy.
Diverse sono state le lamentele da parte di nostre iscritte ma anche di altre numerose lavoratrici ‘non ammesse’ in modo incomprensibile denunciando disparità di trattamento soprattutto per quanto riguarda sia la valutazione dei titoli o della documentazione richiesta presentata.
Altri nella compilazione della scheda di iscrizione seguivano il percorso indicato dal server ricevendo di volta in volta l’autorizzazione al passo successivo fino alla conclusione; purtroppo la stampa del documento così compilato risultava errata per "mancanza di una pagina"; ma come può essere possibile? e come mai nella stessa situazione ci sono ammissioni con riserva, ammissioni o addirittura esclusioni?
L’equipollenza dei titoli è stata valutata in maniera a dir poco ridicola ammettendo con riserva e poi escludendo o ammettendo lavoratrici che da anni lavorano in Italia; ma i documenti presentati in sede di assunzione vengono verificati o no? La società organizzatrice a cui vanno circa 38.000 euro cosa fa nel merito? Non vaglia tutte le posizioni in sede di verifica dei titoli?
Abbiamo inviato al Garante della Privacy la documentazione in nostro possesso con la richiesta di verificare possibili responsabilità in carico alla Direzione Generale ASL5 per quanto riguarda la privacy dei candidati.
Ma tutto questo non sarebbe successo se ASL5 e Regione Liguria ci avessero dato un minimo di ascolto sulla possibilità di creare una società in house per la gestione dei 159 O.S.S. presenti all’interno dell’ASL 5 Liguria.
Da 2 anni a questa parte abbiamo bussato a tutte le porte, dai colleghi sindacalisti alla Direzione Asl5, dai partiti di minoranza alla maggioranza attualmente al governo di regione Liguria.
Abbiamo spiegato più volte che diversi esempi in diverse regioni d’Italia davano credito a questo tipo di soluzione che avrebbe dichiarato la fine dell’emergenza O.S.S.
Ma sul tema specifico la F.I.A.L.S. unico sindacato ha manifestato sotto la Regione Liguria affinchè le nostre ragioni fossero supportate dalla volontà regionale che si è espressa all’unanimità nella seduta del 30.12.2020 con la quale, all’interno della ricognizione delle società partecipate liguri non si schierava contro a tale possibilità
L’esame della delibera, a livello Nazionale, ha dichiarato che si trattava di personale sanitario, la sentenza della Corte Costituzionale ha riconosciuto la legittimità della Società in House e quindi la possibilità di assumere in quel senso, trattandosi di personale tecnico.
Quindi grande soddisfazione da parte dei membri della Segreteria e della scrivente Segretaria per il raggiungimento dell’obiettivo per il quale da anni ci battiamo a favore dei lavoratori di COOPSERVICE all’interno dei ASL 5. Abbiamo richiesto un incontro urgente alla Regione e siamo in attesa di sviluppi.
La Segretaria
Luciana Tartarelli