La tanto attesa consueta polemica pasquale, arriva puntuale e non smentisce le aspettative.
Mentre però lo scorso anno, in piena prima ondata dell'epidemia sanitaria, la minoranza consigliare rese ai santostefanesi quelle buie giornate decisamente intrise di ilarità e sarcasmo diffuso, scagliando con veemenza la propria ira politica sulla consegna delle uova pasquali ai bambini del comune, scatenando l'ironia social per diverse settimane, quest'anno i giorni di festa saranno segnati da polemica ben più seria e oscura.
Durante il consiglio Comunale di Martedì 30 marzo, infatti, nel bel mezzo della discussione su un ordine del giorno sul progetto del Biodigestore, la consigliera Paola Lazzoni, non si è infatti lasciata sfuggire l'occasione di "marchiare" anche le festività pasquali del 2021.
Dopo infatti un accorato intervento contro l'Amministrazione e gli esponenti della "sinistra" (quindi contro chi è contro al Biodigestore), accusandoci addirittura di "istigare" contro la sua buonafede, preannunciando sconvolgenti rivelazioni sul tema durante la campagna elettorale (stiamo ancora aspettando medesime rivelazioni preannunciate per la campagna elettorale delle regionali e per quella delle europee), la consigliera Lazzoni ha lanciato un'accusa gravissima alla Sindaca Sisti, citando la Regione Liguria: "Deve dire perché arrivano i soldi per la scuola, lo deve dire!". Arrivando quindi ad insinuare che il finanziamento concesso da pochi giorni dalla Regione Liguria al comune di Santo Stefano per la realizzazione del nuovo polo scolastico, sia al centro di trattative oscure o addirittura sia stato oggetto di merce di scambio sul tema del Biodigestore, visto che di quello si stava parlando in quel momento.
Invitiamo la consigliera Lazzoni a chiarire, sul piano politico, la portata delle gravissime dichiarazioni fatte pubblicamente; pensavamo che nei suoi numerosi viaggi nel capoluogo ligure, alla ricerca di prove che il progetto della scuola fosse una chimera come ella andava raccontando, avesse avuto modo di verificare, non solo l'ottimo apprezzamento che l'ente regionale stava dimostrando sulla proposta avanzata dall'Amministrazione santostefanese, ma anche l'importante lavoro fatto, in sede progettuale, che ha permesso l'ottenimento del finanziamento, concesso non certamente per meri calcoli politici.
Giuridicamente, speriamo che coloro, offesi da tali insinuazioni, primi fra tutti la Sindaca Sisti e la Regione Liguria, richiedano i chiarimenti dovuti nelle sedi opportune.
I cittadini santostefanesi hanno ben chiaro chi e come si è sempre opposto al progetto del Biodigestore. Non mancheranno di certo di dimostrarlo nelle urne elettorali il prossimo autunno.
PD Unione Comunale
Santo Stefano di Magra